Assange sempre più vicino all'ascensione per il patibolo USA

La Corte Suprema del Regno Unito ha respinto la richiesta degli avvocati di Assange di evitare l'estradizione in Svezia. Assange ha due settimane per giocarsi un altro ricorso per un cavillo legale ed eventualmente l'intervento della Corte Internazionale dei Diritti Umani di Strasburgo.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, è a un passo dall'estradizione in Svezia per rispondere alle accuse di violenza sessuale. Le autorità giudiziarie del Regno Unito hanno respinto per la terza volta il ricorso degli avvocati. La corte di Primo Grado, quella di Appello e infine ieri quella Suprema considerano legittima la richiesta extra-nazionale, anche se il verdetto non è stato unanime (5 a 2).

L'unica possibilità, a questo punto, è che nelle prossime settimane gli venga concesso di rivolgersi alla Corte Internazionale dei Diritti Umani di Strasburgo. Da rilevare poi che secondo l'avvocato Dinah Rose la sentenza inglese conterrebbe un errore di procedura. Pare che ogni decisione sarebbe stata presa basandosi sulla definizione di "autorità giudiziaria" data dalla Convenzione di Vienna, senza lasciare al collegio difensivo la possibilità di vagliarne l'interpretazione.  

Assange

E così ecco un altro spiraglio per un ulteriore ricorso che se accolto potrebbe portare alla ripetizione del processo. Ovviamente l'esito potrebbe essere il medesimo, ma intanto sarebbero passati altri mesi. E altri ancora se venisse tirata in ballo anche la Corte di Strasburgo. 

Le uniche certezze è che questa storia divide l'opinione pubblica. Da una parte c'è l'esigenza della magistratura di Stoccolma di fare chiarezza su due casi di presunta violenza sessuale. Per altro si parla ancora di valutare gli estremi per un'incriminazione e un processo

Dall'altra gli Stati Uniti che non aspettano altro di mettere le mani su Assange per fargli scontare la diffusione di segreti di stato - rischia persino la pena di morte. Washington è certa di poter estradare facilmente Assange dalla Svezia, a prescindere che venga o meno processato per stupro. Questa in fondo è la chiave di lettura che danno i complottisti.