Apple acquista una software house musicale italiana

Apple sta per completare l'acquisizione della emiliana Redmatica. La piccola software house è specializzata nel settore Digital Audio Workstation: registrazione, modifica, mixaggio e riproduzione su PC di musica digitale.

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a cura di Dario D'Elia

Apple si prepara ad acquisire la software house italiana Redmatica per un cifra che non è stata ancora divulgata. La notizia è rimbalzata un po' in tutto il mondo, ma i dettagli più interessanti sono contenuti nell'ultimo bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenza che è stata chiamata a esprimersi sull'operazione - l'esito è poi stato positivo.

Si parla dell'acquisizione della società Redmatica S.r.l., e quindi software e i relativi diritti di proprietà intellettuale nonché i contratti di licenza esistenti. Insomma tutte le attività di "ricerca, sviluppo, assistenza, vendita, offerta, concessione in licenza, commercializzazione e distribuzione di software per la produzione ed elaborazione di musica digitale".

Redmatica

La piccola società di Correggio, con fatturato di poco inferiore al milione di euro, è infatti attiva nella creazione, commercializzazione e vendita di software musicali specializzati per la creazione e per l'editing di strumenti musicali virtuali. Soluzioni professionali come KeyMap Pro, AutoSampler e ProManager.

Il mercato di riferimento quindi è quello dei tecnici del suono professionali (nonché utenti amatoriali esperti), musicisti e DJ. Si parla di Digital Audio Workstation (DAW) che permettono la registrazione, modifica, mixaggio e riproduzione su PC di musica digitale. 

"Nei software DAW, a livello mondiale il ramo d'azienda Redmatica detiene una quota inferiore all'1% mentre Apple detiene una quota pari a 10-15% circa. In tale mercato sono presenti numerosi e qualificati concorrenti. In virtù di quanto considerato, si ritiene che nel mercato di riferimento l'operazione non avrà effetti pregiudizievoli per la concorrenza, non determinando modifiche sostanziali nella struttura concorrenziale dello stesso", conclude l'Authority.

Ecco quindi un'altra nota di apprezzamento nei confronti del know how italiano. Da ricordare infatti che neanche tre settimane fa Facebook ha ufficializzato l'acquisizione della veronese Glancee, specializzata in geo-localizzazione.