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a cura di Dario D'Elia

L'asta per le frequenze 5G è finalmente entrata nel vivo: ieri i funzionari del Ministero per lo Sviluppo Economico hanno aperto le buste con le offerte iniziali. Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Iliad si sono già impegnate per complessivi 2,48 miliardi di euro, mentre Open Fiber e Linkem per ora sono rimaste alla finestra.

L'obiettivo del Governo di raccogliere almeno 2,5 miliardi, come indicava la precedente Legge di Bilancio, sarà ampiamente superato poiché da giovedì inizierà la fase dei rilanci. Ad ogni modo c'è già un vincitore. Iliad con 676 milioni di euro si è aggiudicata un lotto di frequenze in banda 700 MHz (FDD).

5G
(Photo credit - Depositphotos.com)

Nessun colpo di scena però, era previsto dal regolamento che potesse conquistarlo solo un nuovo entrante e con un'offerta di poco inferiore a 677 milioni di euro. Fastweb, Iliad e Open Fiber avrebbero potuto concorrere, ma così non è stato e quindi dall'estate del 2022 questo lotto finirà nelle mani del nuovo operatore di origine francese.

La strategia di Linkem e Open Fiber non è chiara: per ora non hanno fatto alcuna offerta. "Nessuna offerta iniziale alla data odierna risulta essere stata presentata per la banda 700 SDL, nonché per il blocco specifico in banda 3600-3800 MHz", si legge nella nota ufficiale del MISE. "Alle ore 11.00 di giovedì 13 settembre 2018 partirà, sempre in seduta pubblica, la fase dei miglioramenti competitivi".

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Come si può vedere qui sopra il Ministero ha pubblicato "il dettaglio delle offerte presentate dagli operatori" che hanno confermato le indiscrezioni stampa secondo cui TIM, Fastweb, Vodafone Italia, Wind Tre e Iliad avrebbero presentato offerte per le frequenze 694-790 MHz, 3.6-3.8 GHz e 26 GHz.