Bitcoin diventerà l'oro digitale: l'opinione di un'analista della Deutsche Bank

La crescita di bitcoin ha portato alcuni analisti a fare previsioni sul suo futuro. Una cosa è rimasta per lo più costante in tutte le previsioni: il valore che bitcoin porta non può essere negato. Bitcoin ha lasciato il segno nei mercati finanziari come riserva di valore ed oro digitale.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

A causa dell'elevata volatilità di bitcoin, non c'è modo di individuare dove sarà il suo valore in un determinato momento, ma la sua volatilità è stata anche uno dei maggiori motivi di adozione della moneta. Marion Laboure, analista di Deutsche Bank non vede però la criptovaluta come un mezzo praticabile di scambio quotidiano, non considerando l'asset digitale un mezzo di pagamento affidabile, ma crede che possa svolgere il compito di "oro digitale".

Per Laboure, la fornitura limitata di bitcoin significa che non può essere efficacemente utilizzato come metodo di pagamento. Con l'89% dei 21 milioni di bitcoin già in circolazione e meno del 10% della popolazione mondiale che possiede l'asset, semplicemente non è possibile considerarlo come un metodo di pagamento in tutto il mondo.

Tuttavia, le stesse ragioni che Laboure cita giocano un ruolo positivo quando l'analista lo pensa come oro digitale. La sua natura deflazionistica lo renderebbe infatti ideale come copertura contro l'inflazione, che è cresciuta negli ultimi anni. Poiché bitcoin ha un'offerta limitata, non è possibile creare di più e nel tempo l'asset diventerà più scarso. Come tale, il valore aumenterà man mano che l'offerta diminuisce in relazione alla domanda.

Laboure ha sottolineato che la mancanza di regolamentazione non sta necessariamente facendo alcun favore alla crescita delle criptovalute. Questo perché mentre i primi investitori possono beneficiare di questa mancanza di regolamentazione, gli investitori o le imprese (istituzioni) che potrebbero voler entrare nel mercato potrebbero non farlo proprio a causa delle normative che devono rispettare.

Inoltre, l'analista ha anche spiegato che l'impronta di carbonio del bitcoin è motivo di preoccupazione per l'asset. Sebbene si stiano facendo passi avanti per rendere le criptovalute più eco-compatibili, ci vorrà ancora un po' di tempo prima che l'energia utilizzata provenga esclusivamente da fonti rinnovabili. Ciò impedirebbe agli investitori e alle istituzioni che sono sinceramente preoccupati per il riscaldamento globale di investire in criptovalute.

Si prevede che una volta risolto il problema dell'inquinamento ambientale, più investitori entreranno nel mercato. Uno di questi è Tesla, che aveva sospeso i pagamenti in bitcoin per le sue automobili, citando l'impatto ambientale del mining di bitcoin come motivo.