Calcio Serie B in digitale terrestre DVB-T2: altro che Serie A

Europa 7 offrirà il proseguo della stagione cadetta 2012-2013 in formato DVB-T2. Il nuovo standard è stato snobbato dai colossi italiani della TV, ma è nettamente superiore rispetto al digitale terrestre tradizionale. In ogni caso dal primo gennaio 2015 i televisori in vendita dovranno obbligatoriamente supportare anche il nuovo standard.

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a cura di Dario D'Elia

Il Calcio di Serie B in TV rischia di avere una maggiore qualità rispetto a quello di Serie A, grazie allo standard digitale terrestre DVB-T2 offerto da Europa 7. La prima partita trasmessa lo scorso 14 ottobre (Juve Stabia-Bari) è passata in sordina, ma il proseguo della stagione cadetta 2012-2013 sarà declinato in ben 9 canali live.

"Questo è l'inizio di una nuova avventura che potrebbe allargarsi", ha commentato il patron di Europa 7, Francesco Di Stefano. "Spero che la serie A ci segua velocemente con il pacchetto ex Dahlia e parleremo anche con chi ha i diritti di Formula 1 e Moto GP. La nostra tecnologia si presta per essere sfruttata direttamente dal produttore dell'evento".

Europa 7 HD

Di Stefano ha ragione: il DVB-T2 è in grado di offrire una qualità ad alta definizione paragonabile a quella satellitare di Sky. All'estero i vari broadcaster si stanno già muovendo per programmare il passaggio al digitale terrestre di nuova generazione - che per la cronaca è pronto dal 2007.

Fra le sue qualità infatti l'aumento del bit rate, migliore correzione d'errore, minore potenza di picco delle antenne, maggiore distanza di copertura del segnale, migliore qualità video, incapsulamento dei pacchetti di protocollo IP, etc. Insomma questa sì che "tecnologicamente" rappresenta la svolta digitale in ambito televisivo. Tanto più che dal primo gennaio 2015 anche in Italia i televisori in vendita dovranno obbligatoriamente supportarla.

La brutta notizia è che gli attuali decoder posseduti dagli italiani non supportano il DVB-T2, quindi toccherà rimettere mano al portafogli. La beffa del nuovo standard però si tinge di toni ancora più forti se si considera che il nuovo decoder di Europa 7 HD è in grado di risolvere persino i problemi di ricezione del digitale terrestre tradizionale. Il motivo? Semplicemente, come hanno rilevato gli esperti, si tratta di un dispositivo più sensibile e con dotazione hardware di maggiore qualità.

In sintesi l'Italia per fare in fretta con il digitale terrestre ha fatto confusione con l'assegnazione delle frequenze, si è preoccupata poco della qualità dei decoder e ha snobbato fin dal primo momento lo standard più evoluto, appunto il DVB-T2.

Per il 2015 però tutto sarà sanato, sempre che l'associazione DGTVi - che raccoglie RAI, Mediaset e Telecom Italia Media - non si metta di traverso come sta già facendo. Vorrebbero saltare il passaggio al DVB-T2 per adottare una tecnologia compatibile con l'HEVC - il nuovo codec ad alta efficienza H.265 che sostituirà H.264/MPEG-4 AVC.

Speriamo che a questo giro Europa 7 possa essere più fortunata