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Canon EOS 5D Mark III è la nuova reflex full-frame - quindi dotata di un sensore delle stesse dimensioni del fotogramma da pellicola, ossia 24x36 millimetri - che l'azienda si è regalata per festeggiare i 25 anni dal debutto della serie EOS. L'azienda sfrutta la forza del "nome" 5D, specie dopo il buon successo della Eos 5D Mark II anche in campo video e non solo fotografico, ma probabilmente non fa del tutto giustizia alla nuova reflex, che è qualcosa di più di un semplice aggiornamento del modello precedente.
Il cuore della EOS 5D Mark III è un sensore CMOS full-frame di nuova progettazione: i megapixel disponibili (22,3) non sono molti più della 5D Mark II (21) ma ogni fotorecettore è leggermente più grande, il che permette di raccogliere più luce e quindi più "informazioni" da trasformare in una resa più dettagliata. Questo ha permesso anche di estendere la gamma di sensibilità native: da 100 a 25.600 ISO equivalenti che possono essere tirati a 102.400. I canali di read-out sono stati portati a 8 e questo porta la raffica massima a 6 fps, superando uno dei limiti principali della Mark II.
A elaborare tutte queste informazioni è un processore d'immagine Digic 5+, lo stesso dell'ammiraglia EOS 1D X, che garantisce una velocità di elaborazione ben 17 volte superiore a quella del Digic 4 della Mark II. Dalla top di gamma Canon la EOS 5D Mark III eredita anche il sistema autofocus a 61 punti, di cui 41 a croce, e il sistema di misurazione esposimetrica a 63 zone. Visto che la gestione di un sistema AF del genere può essere complessa, il firmware della 5D Mark III contiene sei impostazioni predefinite - comunque personalizzabili - per le situazioni di scatto con connotazione sportiva.
La potenza del nuovo processore Digic 5+ è stata sfruttata anche portando direttamente a bordo della EOS 5D Mark III alcune funzioni normalmente delegate ai software di postproduzione. Non sono funzioni di fotoritocco, piuttosto di ottimizzazione dell'immagine prodotta (eliminazione del rumore e correzione delle aberrazioni cromatiche e geometriche) in base alle informazioni prodotte dal sensore e alle caratteristiche dell'obiettivo montato. La nuova reflex ha anche diverse funzioni di combinazione di più scatti, per fonderli in una multi-esposizione o in una immagine HDR (in questo caso a bordo sono inseriti cinque preset per creare HDR più o meno estremi). Sempre a bordo è possibile elaborare gli scatti in RAW per produrre immagini JPEG.
Sul retro della macchina si trova un display da 3,2 pollici con trattamento antiriflesso, anche questo ereditato dalla EOS 1D X, con risoluzione di 1.040.000 pixel. Nella riproduzione delle foto scattate è possibile visualizzare anche due immagini contemporaneamente per confrontarle.
La EOS 5D Mark III prevede l'uso anche di due schede di memoria: ha uno slot per SD Card e uno per le CompactFlash, e può commutare automaticamente dall'una all'altra quando la prima si riempie oppure si può programmare la macchina perché salvi i file RAW in una e le conversioni JPEG nell'altra. Il corpo della macchina è in lega di magnesio ed è resistente alle intemperie allo stesso livello della EOS 7D.
Dato il notevole riscontro della 5D Mark II nel mondo del video-making, la versione Mark III vede potenziate anche le funzioni video, tra l'altro con l'integrazione di una presa per cuffie, la gestione dei timecode e un bitrate particolarmente elevato (50-60 Mbps) in ripresa.
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Le consegne della EOS 5D Mark III dovrebbero iniziare a fine marzo, a un prezzo proporzionale alle caratteristiche della macchina: quello ufficiale non è stato ancora definito ma dovrebbe aggirarsi intorno a 3.500 euro per il solo corpo e a 4.400 per il kit con l'obiettivo EF 25-105mm 4.0 L IS.
La "mamma" EOS 5D Mark II non viene sostituita dalla nuova reflex ma resta in listino almeno fino alla fine dell'anno, senza variazioni di prezzo.
Insieme alla EOS 5D Mark III sono stati presentati alcuni accessori: il Battery Grip dedicato BG-E11; il flash 600EX RT, che controlla in wireless ottico e via radio fino a 15 flash slave, con un raggio d'azione di 30 metri e 9 canali radio; l'unità wireless WFT-E7; il ricevitore GPS GP-E2, da montare sulla slitta del flash e compatibile anche con la EOS 7D.