Qualità d'immagine
Le dimensioni del sensore ci hanno indotto a credere, soprattutto, in un'eccellente comportamento della fotocamera ad alti ISO, e per questo abbiamo iniziato proprio da qui la nostra indagine. Non siamo rimasti delusi, anzi abbiamo ottenuto risultati sinceramente oltre le aspettative. Guardando gli scatti, il rumore è praticamente inavvertibile fino a 800 ISO, e appena accennato a 1600 ISO, dove comunque non si nota apprezzabile degrado di dettaglio.
Si inizia a "perdere" qualcosa a 3200 ISO, ma le immagini rimangono realmente utilizzabili fino a 12.800 ISO, almeno per stampe in piccolo formato o per il web (che è poi la destinazione finale del 99% delle foto amatoriali). Per confronto, testando la G12 abbiamo notato una prima, decisa perdita di dettaglio a 1600 ISO e abbiamo giudicato inutilizzabili le sensibilità oltre i 3200 ISO (alle quali la fotocamera riduceva la risoluzione).
Proseguendo l'analisi ad alti ISO grazie ai dati di risoluzione, possiamo aggiungere che il primo degrado in termini di nitidezza/risoluzione si ha, numericamente, a 1600 ISO - dove il dato MTF scende sotto le 2000 LW/PH; parliamo di un dato comunque superiore alla media delle compatte a 100 ISO. A 3200 ISO, si ottiene un dato (non corretto) di poco meno di 1800 LW/PH, praticamente identico a quello della G12 a 100 ISO; il dato ulteriormente migliorabile con elaborazioni. Serve aggiungere altro?
Il dato non corretto (linea nera, 1795 LW/PH) della G1 X a 3200 ISO è poco inferiore a quello della G12 a 100 ISO.
Molto buono anche il comportamento rispetto al colore. In modalità standard, la sovra saturazione è minima (104% circa) e i colori appaiono sostanzialmente corretti (errore medio dC di circa 3 punti, errore medio dE di meno di 6 punti), con solo modesti scostamenti dei toni blu (gli azzurri tendono a blu più leggermente più intensi, per dare uno mano a ottenere cieli più accattivanti). Le immagini appaiono confortevolmente naturali. Chi è abituato alla resa delle compatte le troverà probabilmente un po' spente, ma alzare la saturazione in camera è ovviamente sempre possibile se piacciono colori "strillati" - la modalità colore personale è un valido aiuto in questo senso.
Il bilanciamento del bianco automatico fa sempre un buon lavoro, e l'esposizione è sempre sostanzialmente corretta: in vari scatti, abbiamo rilevato un errore massimo di 0,4 f/stop a 3200 ISO, ma normalmente l'errore è sulla seconda cifra decimale.
15mm - f/10 - 4 sec - 100 ISO. Affidiamo a questa immagine il commento sull'efficacia dello stabilizzatore. La foto è stata scattata senza senza far uso del cavalletto ("obbligatorio" per questo tipo di scatto), con risultati comunque soddisfacenti considerate le condizioni.
Per quanto riguarda la risoluzione, c'è purtroppo un grosso scarto tra le prestazioni al centro del fotogramma e le prestazioni ai bordi ai valori di apertura maggiori. Iniziato, come d'abitudine, dall'analisi delle zone centrali e rilevato dati di risoluzione reale nell'intorno delle 2200 LW/PH (questo esatto valore a 100 ISO), peraltro con bassissima aberrazione cromatica, ci eravamo già preparati a tessere sperticate lodi della G1 X, ma l'analisi delle zone periferiche è stata una doccia fredda: meno di 1000 LW/PH, al pari - se non peggio - di qualunque compatta economica.
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| Angolo superiore destro - f/5.6. Non servono analisi sofisticate, la perdita di nitidezza è chiaramente visibile a occhio nudo. | Angolo superiore destro - f/8. Chiudendo di uno stop le cose migliorano, ma la nitidezza è ancora tutt'altro che soddisfacente. |
Qualche considerazione si può fare sul rapporto tra sensore e ottica: in presenza di un'area tanto grande da coprire, le prestazioni periferiche dell'ottica sono decisamente più critiche rispetto ad altre compatte a sensore ridotto. Certo è che, se da un punto di vista tecnico si può capire, per l'utente quello che conta è il risultato finale, e in questo caso il risultato non è buono.