Cerchiamo 29 innovatori da assumere, puntiamo sui giovani

Il centro di ricerca Laserinn non solo cerca giovani da inserire nel suo staff, ma mette a disposizione i suoi laboratori per l'accelerazione di startup. Si occupa di formazione, supporto alle PMI e ha un laboratorio per maker. Però non è in Silicon Valley, bensì a Valenzano, vicino Bari.

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a cura di Dario D'Elia

Ammettiamolo. Quando parliamo di innovazione, nuovi posti di lavoro e alta tecnologia, spesso cediamo agli stereotipi e la Puglia certamente non è fra i primi territori che ci vengono in mente. Magari pensiamo a ulivi, orecchiette e mare, mentre l'hi-tech richiama la Silicon Valley o al massimo la Lombardia. Cedere ai luoghi comuni è errato, anche stavolta. Perché a pochi chilometri da Bari, esattamente sulla provinciale che porta a Valenzano, è (ri)nato Laserinn. Quello che un tempo era il Centro Ricerche Laser, oggi ospita "Laboratori per l'Accelerazione dei Servizi di Innovazione".

"Dopo la laurea in Fisica vi ho lavorato fino al '96, poi l'ho ripreso in mano nel 2012 quando era sulla soglia del fallimento", spiega a Tom's Hardware il professor Massimo Dell'Erba, AD della struttura. "Con 13 dipendenti in solidarietà, fornitori e banche inviperite abbiamo razionalizzato. Ad aprile 2014, 20 mesi dopo l'insediamento, abbiamo risanato e siamo in attivo".

Laserinn

Laserinn oggi non solo fa ricerca e sviluppo per le imprese, ma si occupa di alta formazione, fa da acceleratore alle startup, individua finanziamenti, fornisce tecnologie per la ricerca, eccetera. L'idea è quella di colmare quel vuoto che oggi persino l'Unione Europea riconosce come un'opportunità. Ovvero concentrarsi su tutto quello che riguarda la transizione da prototipo (di un prodotto o processo) allo sbarco sul mercato.

"Ingegnerizzazione, verifica, analisi costi, design, sperimentazione, sono tutti passaggi obbligati che il sistema universitario e quello delle imprese non riescono a soddisfare, se non in pochi casi", spiega Dell'Erba.

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Ecco spiegata anche la ricerca di 29 giovani da mettere sotto contratto per un anno (Qui tutti i dettagli). Si cercano tecnici in metallografia, ricercatori in progettazione meccanica e lavorazioni, tecnici in lavorazione meccanica laser e progettazione CAD, eccetera. Per il 20% del tempo saranno ulteriormente formati, altro 30% sarà dedicato ai progetti in corso, il restante del tempo dovrà essere dedicato a nuove iniziative. Le idee vincenti saranno premiate con l'allungamento del contratto e la possibilità di dedicarvici totalmente.

Il centro barese vive delle commesse di colossi come Fiat Avio o Enel, ma ha già individuato un nuovo fronte di sviluppo: puntare sui giovani, gli innovatori. A parte il Fab Lab interno con stampanti 3D, gratuitamente utilizzabili da chi ha progetti vincenti, e un drone sul quale sperimentare sensori di ogni tipo, è proprio il capitale umano il cuore del nuovo corso di Laserinn.

Porte aperte a startupper, ricercatori, artigiani hi-tech che hanno avuto l'intuizione giusta. Passata la rigida selezione possono disporre di tutta la tecnologia disponibile nel centro ed eventuale il supporto delle università partner come l'Università di Bari e del Salento, il Politecnico di Bari, nonché le aziende locali all'avanguardia.

Droni

Laserinn è un progetto di rete che abbraccia il territorio, punta a valorizzare i giovani e vuole attirare le competenze. C'è uno specialista in Silicon Valley che potrebbe portare valore aggiunto?

"Prendo l'esperto e lo tengo con noi, pagandolo, per due mesi. Gli metto accanto più persone e la competenza rimane sul territorio. Rimane anche la relazione con il lab. Non è più solo un rapporto di lavoro. Andiamo a cena insieme, gli presentiamo i massimi ricercatori universitari", rilancia il professor Massimo Dell'Erba. "Quando tornerà alla sua azienda sapremo di aver creato una relazione. Un'antenna".

E così come un nodo di una grande rete internazionale, il neofita di oggi potrà essere lo stagista Cisco di domani.

Però che sia chiaro, non si tratta di un incubatore. Quello che vuole stabilire Laserinn con gli innovatori è un accordo commerciale. Ti forniamo tutto per concretizzare il tuo progetto; non ti chiediamo nulla se non il tuo impegno. Quando sbarcheremo sul mercato ci divideremo gli eventuali introiti senza comunque entrare negli assetti societari.

Anche gli imprenditori locali hanno fiutato l'affare. Un'azienda ha acquistato un laser ad alta potenza che è ospitato dalla struttura barese. Le PMI esterne possono noleggiarlo a pagamento, i giovani innovatori sfruttarlo liberamente. È un circuito. È un modello di innovazione che domani potrebbe essere esportato nel resto d'Italia.

"Ma prima vogliamo sperimentarlo bene. Non vendo una best practice se non ho risultati".