Cisco accusata di armare il Grande Fratello cinese

Cisco deve difendersi da una fastidiosa denuncia depositata dalla Human Rights Law Foundation: avrebbe fornito alla Cina la tecnologia per stanare gli aderenti alla setta Falun Gong. Il noto produttore statunitense nega tutto.

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a cura di Dario D'Elia

Il movimento spirituale cinese Falun Gong ha denunciato Cisco per aver aiutato il Governo di Pechino a creare la cortina di sorveglianza digitale "Golden Shield". Human Rights Law Foundation su mandato di 11 attivisti ha depositato, presso la Corte Distrettuale della California, una denuncia che punta a diventare class action. La legge statunitense "Alien Torts Statute" cosente infatti a stranieri di chiedere giustizia di fronte a violazioni del Diritto internazionale.

Golden Shield

Le accuse sono gravissime: nel documento si sostiene che Cisco era al corrente del fatto che la sua tecnologia sarebbe stata utilizzata per sopprimere la religione Falun Gong. Già nel 2008, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, l'azienda era stata convocata da un comitato senatoriale per fare luce sul rispetto dei diritti civili correlati alle attività con la Cina. In una slide del marketing un dipendente accennava già agli obiettivi (criminali) del Golden Shield. La questione si chiuse con l'imbarazzo della dirigenza e la conferma che si era trattato di un incidente legato a un singolo.

A distanza di anni "Golden Shield" pare essere citato più volte sempre nel materiale realizzato dal marketing sotto il nome di "Policenet". A questo punto sarà la Giustizia statunitense a esprimersi al riguardo, tanto più che un portavoce Cisco ha già negato tutto e sottolineato che l'azienda si difenderà "con vigore".

"Cisco non gestisce network in Cina o da altre parti, e non personalizza prodotti in alcun modo che possano agevolare censura o repressione", si legge nel documento ufficiale. I prodotti venduti in Cina insomma sarebbero analoghi agli stessi venduti negli altri paesi nel rispetto nelle normative statunitensi.

Nella denuncia si parla di Falun Gong come di un movimento religioso pacifico di ispirazione Buddista composto da circa 70/100 milioni di persone che adottano Internet come mezzo di congregazione per le attività religiose. Il Governo di Pechino sostiene invece che si tratti di un "culto malvagio", motivo per cui dal 1999 è in atto una repressione.

L'argomento è senza dubbio delicatissimo e ciclicamente si ripete nella storia. Partendo in ogni caso dal presupposto che Cisco è innocente fino a prova contraria, sono tanti i marchi oggi ad essere guardati con sospetto dalle associazioni per i diritti civili. Un mese fa ad esempio lo stesso Wall Street Journal ha ribadito che i servizi di blocco siti, filtraggio e monitoraggio online più diffusi nel mondo sono sviluppati da McAfee e Blue Coat Systems

Il Medio Oriente è uno dei clienti più affezionati, ma forse anche l'Estremo Oriente non scherza.