Potenziali metodi

Colonizzare la Luna: costi, problemi a potenziali vantaggi di cui beneficeremmo se riuscissimo nell'impresa.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Potenziali metodi

Quando si parla di terraformare la Luna le possibilità e le sfide sono molte e in molti casi si tratta di opzioni molto ottimistiche tutte da verificare. Per cominciare, la Luna ha un'atmosfera così sottile che può essere definita esosfera. Inoltre, le sostanze necessarie per la vita (idrogeno, azoto e carbonio) sono scarse.

Questi problemi potrebbero essere affrontati catturando comete da far schiantare contro la superficie e che, sublimando, potrebbero disperdere gas e vapore acqueo. Gli impatti potrebbero anche liberare l'acqua imprigionata nella regolite lunare, che in una visione ottimistica potrebbe accumularsi sulla superficie e dare luogo a bacini naturali di acqua.

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Il trasferimento di moto dalle comete alla superficie potrebbe inoltre portare il satellite ad accelerare la sua rotazione e a completare quindi l'evoluzione attorno al sul suo asse ogni 24 ore, fornendo un ciclo diurno costante, che semplificherebbe la colonizzazione e l'adattamento alla vita sulla Luna. Rispetto a pianeti come Marte e Venere sarebbero necessarie molte meno comete al fine di raggiungere questo obiettivo. Si calcola una stima di 100 comete rispetto a diverse migliaia dei pianeti più grandi.

Oltre a bombardare la superficie con le comete si potrebbe inoltre introdurre ghiaccio di metano e ammoniaca raccolti da una luna come Titano o dalla fascia di Kuiper.

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Inoltre è stata prospettata l'opzione di un terraforming parziale di alcune aree. Per esempio nel cratere Shackleton, dove gli scienziati hanno già trovato prove di acqua ghiacciata, si potrebbero usare specchi solari e una cupola per trasformare l'area in un microclima in cui le piante possano essere coltivate e creino un'atmosfera respirabile.

Non ultimo, la presenza di tunnel di lava stabili e abbastanza grandi per ospitare intere città potrebbe facilitare la costruzione di ambienti con un'atmosfera respirabile, in grado di offrire al tempo stesso una protezione naturale contro le radiazioni solari.