Sopra o dentro l'orecchio?

Benché spesso siano prodotti di ottima qualità, le grandi cuffie non sono adatte a un uso in movimento, durante una vacanza o durante gli spostamenti estivi. Ecco perché vi proponiamo una serie di leggere e piccole cuffie che possono essere facilmente trasportate ovunque. Tra le tante tipologie che vi presenteremo, sicuramente troverete il modello che più fa al caso vostro.

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a cura di Tom's Hardware

Sopra o dentro l'orecchio?

Le cuffie leggere sono principalmente di due tipi: quelle che vanno messe sopra e quelle che vanno messo dentro l'orecchio. Quelle che vanno poggiate sopra le orecchie sono una sorta di versione ridotta delle cuffie tradizionali, e sono chiamate sovra aurali, od "open-air", si tratta cioè di cuffie la cui applicazione - punto critico per il buon funzionamento di qualsiasi cuffia - viene fatta facendo combaciare perfettamente il bordo esterno della cuffia con il padiglione e il lobo dell'orecchio. Esistono anche le sovra-aurali chiuse, che letteralmente sigillano l'orecchio e ne impediscono il passaggio d'aria con l'esterno, ma anche in questo caso l'applicazione è molto delicata, inoltre questo tipo di cuffie isolano molto bene dai rumori esterni, ma spesso non sono all'altezza nella riproduzione delle frequenze ultra-basse. Le sovra-aurali chiuse hanno comunque il vantaggio di essere spesso molto comode da portare, anche per chi ha delle orecchie sensibili. Il sistema utilizzato per sostenere gli altoparlanti può essere di vario tipo (archetto tradizionale, clip da fissare alle orecchie, archetto intorno al collo, ecc…) ed influenza quasi esclusivamente l'ergonomia della cuffia e molto poco la qualità del suono.

Dentro l'orecchio…

Scegliere una cuffia che va inserita direttamente dentro l'orecchio non è così semplice come si potrebbe erroneamente credere, in quanto esistono tante categorie e sottocategorie di cuffie basate proprio su questa formula. Innanzitutto ci sono i classici auricolari, la formula più datata ma anche la più diffusa, visto che sono forniti in dotazione con la maggior parte dei lettori musicali. Alcuni sono di discreta qualità, ma solitamente le loro prestazioni non sono elevate, soprattutto perché poveri come resa dei bassi.

Le cuffie intra-aural o “in-the-ear”, più recenti ma sempre più comuni, nascono dal mondo delle protesi auditive e delle apparecchiature professionali. Si inseriscono più o meno in profondità nel canale uditivo, comportandosi un po' come due tappi per le orecchie, e garantiscono un notevole isolamento acustico abbinato ad una straordinaria capacità nella restituzione dei bassi. Inoltre, essendo piccolissime, hanno un ingombro praticamente nullo, un aspetto sempre da considerare quando la cuffia viene usata assieme ad un lettore portatile. Le intra-aurali ovviamente non presentano solo vantaggi, infatti possono risultare fastidiose da indossare per chi ha delle orecchie sensibili e inoltre l'altissimo livello di isolamento acustico praticamente vi taglia fuori dal mondo e potrebbe diventare un grosso inconveniente, o addirittura un pericolo in alcune situazioni. Basti pensare al rischio che si potrebbe correre se mentre si passeggia per strada o si va in bici non ci si dovesse accorgere minimamente dei clacson delle automobili o di essere chiamati da qualcuno. Inserire e togliere queste cuffie dalle orecchie non è un'operazione molto semplice, così i costruttori propongono dei modelli che penetrano sempre meno in profondità nell'orecchio, o che addirittura non penetrano per niente, come le cuffie Bose In-ear. L'isolamento acustico è così meno spinto ma si raggiunge un buon compresso tra isolamento e praticità d'uso.

Come qualità audio, le cuffie intra-aurali solitamente spiccano sugli altri tipi di cuffie per l'ottima resa dei bassi, ma molte di esse non rendono altrettanto bene i toni ultra-alti. Questa peggiore resa sulle alte frequenze di solito non si nota durante l'ascolto normale, ma un ascolto attento e il paragone con altre tipologie di cuffie permettono di constatare facilmente questo difetto. Usare queste cuffie, che vanno inserite direttamente nel canale auricolare e che privano di un campo acustico naturale, può anche dare una strana sensazione, come se si stesse ascoltando un suono senza alcuna consistenza, che non proviene da nessun punto in particolare. È preferibile quindi provare questo tipo cuffie prima di procedere all'acquisto, in quanto offrono numerosi vantaggi ma potrebbero non incontrare i gusti di tutti.