Essenzialmente automatiche

Avendo raggiunto uno straordinario livello di qualità, ampiamente sufficiente per coprire le esigenze tipiche di un amatore, visto l’arrivo degli ultimissimi telefonini con fotocamera integrata e visto anche l’arrivo di nuove macchine fotografiche a prezzi molto competitivi, le macchine digitali ora tentano di farsi strada con dei nuovi modelli che offrono nuove ed interessanti caratteristiche. Quest’oggi parleremo proprio di queste particolari digitali, che offrono funzionalità che finora potevamo solo so

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a cura di Tom's Hardware

Essenzialmente automatiche

La maggior parte delle compatte è quasi interamente automatica, con una modalità “completamente automatica", in cui l'unico sforzo che bisogna fare è quello di premere il pulsante di scatto – poiché non si può regolare nulla o quasi nulla – , una modalità “programma", a volte denominata “manuale", che nei fatti rimane però automatica perché offre solo qualche piccola possibilità di regolazione, come ad esempio il bilanciamento dei bianchi o la sensibilità ISO, ed infine le modalità “scena", che sono delle modalità preimpostate adatte alle più comuni situazioni: paesaggio, ritratto, macro, ecc…. Le modalità automatiche ormai funzionano piuttosto bene e difficilmente, durante l'uso comune, si potrà lamentare l'assenza delle tradizionali modalità, come ad esempio la priorità diaframma, la priorità velocità o la modalità manuale. D'altronde sulle digitali la possibilità di regolazione di alcuni parametri, come ad esempio il diaframma, sono piuttosto limitate, infatti l'alta risoluzione del sensore e le sue ridotte dimensioni impongono un valore ben preciso al diaframma, che può essere modificato in misura molto limitata. Si è quindi costretti a usarlo costantemente a piena apertura, o quasi, se non si vuole correre il rischio di vedere peggiorare la nitidezza della foto a causa dell'inevitabile fenomeno fisico della diffrazione. Nelle condizioni di forte illuminazione, la funzione del diaframma è quindi sostituita da un filtro grigio neutro. Le regolazioni tradizionali perdono quindi la maggior parte del loro interesse, e sono spesso sostituite dalle modalità scena, come ad esempio la modalità “sport" che usa una velocità elevata per fotografare i soggetti in movimento.

Per chi è legato alla tecnica fotografica tradizionale e ama le regolazioni, è molto più logica la scelta di una reflex, che ha anche un sensore più grande di quello offerto da una piccola digitale.