Conclusioni
La Canon EOS 70D è una reflex molto interessante, che è molto facile sottovalutare. Soprattutto per il "canonista" di lunga data che, impugnando la fotocamera, ha subito la sensazione di corpo più vicino all'entry-level che al professionale.
La sensazione, per inciso, è supportata da dettagli concreti, alcuni dei quali (mancanza del "joystick" sul dorso) più importanti di altri (pulsanti superiori a singola funzione, che dimezzano il numero dei controlli immediatamente disponibili). Tali scelte, a nostro avviso ampiamente discutibili, sono condivise con corpi macchina anche più costosi (EOS 6D) e sembrano ormai far parte del DNA di ogni modello non squisitamente professionale. Un vero peccato.
Se si è però disposti a sopportare queste pecche funzionali, o si proviene da corpi di categoria inferiore e non si mai saggiata l'impostazione di una EOS a una cifra, si verrà ricompensati con prestazioni insospettabili. La fotocamera è veloce, reattiva, concreta.
Utilizza un sistema AF mutato da quello della 7D, che non si era mai visto su un corpo a 2 cifre (grazie, Canon), e per la prima volta nella storia delle reflex (non solo Canon) rende utilizzabile la messa a fuoco LiveView. Si comporta molto bene in basse luci, soprattutto considerato che si tratta per sempre di un formato APS-C, è ricca di optional (Wi-Fi), e si può acquistare per un prezzo si strada che si aggira nell'intorno dei 1000 Euro. Per questa cifra, è davvero difficile ottenere di più.
Pro e contro
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