Confalonieri spara sul Web: senza regole e controlli!

Il presidente Mediaset Fedele Confalonieri ha criticato fortemente il Web per la mancanza di regole. Il tema è quello dei diritti sui video pubblicati su YouTube. Da segnalare anche l'annuncio dell'accordo Vodafone-Mediaset.

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a cura di Dario D'Elia

Fedele Confalonieri è convinto che su Internet regni una totale assenza di regole e controlli. Così ha testualmente dichiarato nel suo intervento all'assemblea degli azionisti. Il mercato televisivo sarebbe oggetto invece di una "pesante ingerenza degli organi di regolamentazione". Ecco quindi una "asimmetria molto dannosa [...] ci va di mezzo tutto ciò che è creazione intellettuale, contenuto originale, copyright".

Fedele Confalonieri

Frasi durissime, che lascerebbero pensare a uno scherzo architettato da un omonimo. E invece no si tratta proprio di quel Confalonieri, il super-presidente Mediaset. Un colosso che deve i suoi albori proprio a un abile equilibrismo fra le normative che impedivano le trasmissioni commerciali su tutto il territorio nazionale. Allora la nascita della TV commerciale fu deflagrante come ci si aspetta oggi per Web TV e IPTV. Le rivoluzioni dei modelli di business sono sempre traumatiche per chi le subisce.

Il metallo urlante non a caso è scatenato contro YouTube (Google), poiché bisogna "difendere gli investimenti contro ogni utilizzo parassitario e ogni pirateria". 

"Non vogliamo privare il mondo degli internauti dei contenuti più preziosi e apprezzati. Vogliamo invece fare in modo che questi contenuti continuino a essere pensati, finanziati, distribuiti dentro a una logica economica, l'unica che garantisce la loro generazione", ha dichiarato Confalonieri.

Insomma, sarebbe a rischio il modello di business che si basa sulla remunerazione dei diritti e l'esclusività. "Se le major e i broadcaster perderanno la loro battaglia, vi sarà una progressiva e inesorabile desertificazione dello show business, della creatività, della produzione di contenuti di qualità".

L'ultima nota di colore però arriva con il capitolo riguardante l'asta delle vecchie frequenze TV. Il presidente sostiene che la gara per gli 800 Mhz sia totalmente a favore delle TLC e a sfavore dei televisivi. Incomprensibile questa posizione soprattutto considerando la prossima asta che tramite beauty contest assegnerà sei nuovi multiplex – da spartire tra Rai, Mediaset, Sky e Telecom.

Ultimo ma non meno importante l'annuncio dell'accordo siglato con Vodafone: a breve verranno presentate offerte commerciali congiunte. Si parla di abbonamenti ADSL scontati per i clienti Mediaset Premium e viceversa, sulla falsariga di quanto proposto da Sky e Fastweb. Ma il futuro potrebbe riservare altre sorprese.