TH: nel libro dice che fare il ricercatore è un mestiere meraviglioso. Cosa consiglia ai giovani che vorrebbero fare i ricercatori?
Consiglio di scegliere la disciplina a cui vogliono dedicare i loro studi, dopo di che avere molta tenacia perché i percorsi di studio sono impegnativi e la ricerca richiede una certa dedizione e testardaggine. Poi data la direzione attuale, di essere pronti a muoversi molto. È un consiglio che vale in assoluto ma soprattutto per il mondo scientifico, che è sempre stato un ambiente internazionale in cui muoversi e parlare con i colleghi di tutto il mondo è sempre stato un requisito indispensabile. A maggior ragione viste le difficoltà di trovare poi la possibilità di fare questo lavoro soltanto nel territorio nazionale.