Cygnus in volo verso la ISS con doni di Natale e stampante 3D italiana

Ha preso il volo questa notte la navicella cargo Cygnus con a bordo una stampante 3D italiana e i regali di Natale per gli astronauti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Dopo tre rinvii a causa del vento che sferzava a Cape Canaveral, in Florida, alle 22:44 italiane del 6 dicembre è finalmente decollata la navicella cargo Cygnus 4 con 3,5 tonnellate di materiali e rifornimenti, fra cui i regali di Natale per gli astronauti in missione sulla ISS e una stampante 3D di produzione italiana. Arriverà a destinazione il 9 dicembre.

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L'evento è stato seguito con particolare attenzione dall'Italia perché il modulo che trasporta i materiali è stato costruito negli stabilimenti torinesi di Thales Alenia Space, e anche la stampante 3D che c'è a bordo arriva dal Bel Paese: è frutto della collaborazione tra Altran Italia, Thales Alenia Space e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dovrà dimostrare che è possibile costruire parti di ricambio e attrezzature direttamente nello spazio.

Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston ha sottolineato che ''questa missione mostra come nel nostro Paese siano state fatte buone scelte nel settore spaziale, che sono riuscite a inserire alcune aziende in settori cruciali che forniscono tecnologie e servizi'', inoltre ''conferma il valore delle nostre tecnologie spaziali d'avanguardia''.

Ricordiamo che Cygnus 4 (Cyg4) è una capsula senza pilota, che nella nuova versione ha una capacità di carico fino a 3,5 tonnellate, invece delle 2 tonnellate della versione precedente. È lunga 6,4 metri, ha un diametro di 3 metri e si compone di un modulo pressurizzato per il trasporto di materiali e da uno di servizio in cui è alloggiato il sistema di propulsione costruito da Orbital ATK.

Quando Cygnus raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale i centri di controllo a terra gestiranno la manovra di avvicinamento, mentre l'aggancio alla ISS avverrà tramite il braccio robotico manovrato dal comandante americano Scott Kelly e dall'Ingegnere di bordo Kjell Lindgren.

Il modulo non è progettato per essere riutilizzato, quindi quando verrà sganciato dalla ISS si disintegrerà nell'impatto con l'atmosfera.