Dall'acqua al cibo "otto passi nel futuro" per i bambini

"Otto passi nel futuro. Martino e Zioguido raccontano il mondo che verrà" è un libro che appassiona i bambini insegnando loro ad essere più amici dell'ambiente. Nozioni istruttive ricche di suggerimenti per il quotidiano, e chicche sul futuro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

rubrica bimbi

Mamma spegni l'acqua mentre ti lavi i denti, non bisogna sprecarla perché ce n'è poca.

Sono rimasta di sasso quando mia figlia di 4 anni mi ha ripreso con severità una delle tante mattine assonnate d'inverno, ma era inattaccabile: aveva ragione. Mi ero quasi dimenticata di questo episodio quando ho iniziato a sfogliare "Otto passi nel futuro. Martino e Zioguido raccontano il mondo che verrà", un libro di Editoriale Scienza che non avrei proposto a mia figlia se non ci fosse stato quell'episodio. E avrei sbagliato di grosso.

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Per fortuna mi è venuto in mente, e ho pensato che data la familiarità con almeno uno degli argomenti avrei potuto fare un tentativo. Anche perché è scritto da Andrea Valente e Umberto Guidoni, ex astronauta italiano che ha fatto due missioni con lo Space Shuttle ed è stato sulla Stazione Spaziale Internazionale. E che - avendo visto la Terra dallo Spazio - ne ha colto la fragilità e il bisogno di tutela da parte di tutti noi. E' proprio questo il messaggio che comunica ai piccoli lettori: quanto sono preziose le risorse che sfruttiamo, cosa possiamo fare nel nostro piccolo per tutelarle, per il nostro bene attuale e futuro.

Non è un prodotto per la prima infanzia: ci sono un centinaio di pagine con porzioni abbondanti di testo, quindi non è fruibile da un bambino di 5 anni senza l'aiuto di un adulto. Nonostante questo le grandi immagini hanno attirato l'attenzione di mia figlia e quando ho iniziato a leggere ho conquistato la sua attenzione.

È infatti diviso in otto racconti che sono veloci da leggere, fanno passare altrettanto messaggi in maniera divertente, e che includono sempre la nota "e nello Spazio?" che aggiunge il tocco di fascino . Il primo capitolo riguarda proprio l'acqua, e il caso ha voluto che per approcciare l'argomento l'autore abbia scelto proprio la routine del lavarsi i denti. Inutile dire che alla fine mi sono sorbita un "te l'avevo detto mamma, vedi che avevo ragione?", ma sono riuscita comunque a stupirla, quando ho letto come si lavano gli astronauti e come riciclano qualsiasi goccia d'acqua sulla ISS.

Dalla mancanza di acqua al suo eccesso, si passa poi al riscaldamento globale con una simpatica avventura di navigazione fra una città sommersa e l'altra. Visto che è stata sulla Statua della Libertà, il fatto che fosse sommersa l'ha coinvolta in maniera particolare:

"non è possibile, la Statua della Libertà è troppo alta… non c'è abbastanza acqua per coprirla tutta!"

Per riprendersi dallo shock è basato poco, dato che nell'avventura successiva si parlava di risparmio energetico e qui ho incassato il premio della "mamma avanti" perché rimprovero sempre tutti quando lasciano le luci accese in casa.

Il capitolo che ha affascinato maggiormente mia figlia però è stato quello che butta l'occhio sul futuro, dove i letti ci sveglieranno alzandosi in verticale, ingeriremo cibo sotto forma di pastiglie (al sapore di pizza, caffelatte e via dicendo), ci muoveremo con veicoli del tutto automatici e a scuola impareremo la lezione grazie a speciali caschi. Un mondo che a mia figlia è sembrato un manicomio, e che ha affrontato passando da grasse risate a occhi sgranati e mani fra i capelli, in un susseguirsi di "ma non è possibile. Ma dai. Ma figurati. Ma sono pazzi. Ma cosa dici". A distanza di settimane, quando è particolarmente svogliata a tavola mi chiede

"quando avremo finalmente le pastiglie alla pastasciutta così farò meno fatica?"

La mia parte preferita invece è stata quella in cui si parla dell'ascensore spaziale e di Hyperloop: ho spiegato a mia figlia che avevo scritto di queste cose in ufficio, e credo che per la prima volta abbia avuto un'idea concreta di quale sia il mio lavoro.

La nostra avventura fra Terra e Spazio è stata molto divertente, e sono felice del fatto che molti dei messaggi del libro siano rimasti in mente a mia figlia, dato che torna spesso sugli argomenti nella routine quotidiana. Certo, un bambino di 8 anni (età per la quale è consigliato il libro) lo potrebbe fruire in autonomia e soppesare in maniera più completa e consapevole le informazioni.

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La maestra di scuola elementare con cui spesso mi consulto conferma che è un ottimo complemento per i bambini dalla terza elementare in poi. Per esempio, grazie a Expo quasi tutte le scuole del milanese hanno sviluppato quest'anno la tematica dell'alimentazione, per la quale la proiezione futura del libro sulla disponibilità di risorse alimentari e la necessità di cambiare le nostre abitudini può essere un utile complemento.

Inoltre è un'occasione per approcciare alla lettura di grandiosi libri citati nel testo, come Ventimila Leghe sotto i mari e Viaggio al centro della Terra, che sono disponibili in versioni per tutte le età.

Un suggerimento: dato che ci sono molte piccole parti del libro in cui si parla della ISS, per coinvolgere di più i bambini scaricate sullo smartphone una delle tante app per tracciare la posizione della ISS e vederla al suo passaggio. Io uso per esempio ISS Detector e ISS onLive (non funziona sempre). Quando grandi e piccoli riescono a vederla gli si illuminano gli occhi anche se è buio pesto…

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