Data Driven Innovation a Roma dal 20 maggio

Dal 20 al 21 maggio prossimo si terrà a Roma il “Data Driven Innovation | Rome 2016 Open Summit”, il primo evento dedicato all’argomento, una due giorni di conferenze per discutere dell’innovazione e delle sfide sfide tecnologiche, economiche e sociali determinate dai Big Data.

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a cura di Alessandro Crea

A Roma il prossimo 20 maggio c’è un appuntamento col futuro, il “Data Driven Innovation | Rome 2016 Open Summit”, il primo di questo genere dedicato ai Big Data.

Con la sempre più capillare diffusione delle connessioni Internet e del mobile il Web produce una mole di dati sempre più imponente: analizzarli correttamente e comprenderne i contenuti è quindi vitale. I dati infatti sono e saranno sempre più in futuro la nuova chiave per capire il mondo. Ci mostrano la strada dove andare e quali scelte fare.

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Si tratta di un fenomeno dirompente e fondamentale per la crescita economica, politica e sociale di un Paese perché ne migliora la produttività e la competitività. I dati sono indispensabili per prendere decisioni e creare strategie. Aiutano infatti ad accelerare le diagnosi mediche, a individuare il sito perfetto per installare un parco eolico, a migliorare le performance energetiche di uno stato, a evitare gli imbottigliamenti nel traffico, a prevedere i raccolti agricoli, a studiare gli avversari nello sport e addirittura a prevedere i disastri ambientali.

Per parlare di questa rivoluzione in atto innovatori, professionisti e aziende discuteranno di Data Driven Innovation da tre prospettive fondamentali e legate fra loro: tecnica, sociale ed economico”giuridica.

Data Driven  Innovation  |  Rome  2016 Open  Summit è  un  evento  co”organizzato  da Università Roma TRE, Codemotion e Fondazione “Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei”. Ad oggi sono  sponsor  già  confermati realtà come IBM e Google. La conferenza inoltre sarà patrocinata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, mentre noi di Tom’s Hardware siamo orgogliosi di essere media partner dell’evento.

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Nel Summit saranno affrontati temi strettamente correlati alla Data Driven Innovation, dalla salute all’agricoltura, dai cambiamenti climatici ai disastri naturali, dalla privacy alla concorrenza, fino all’Internet della cose, ai Big Data, alle Analisi Predittive, Data Journalism e molto altro ancora.

I contribuiti saranno a cura di realtà di rilievo come per esempio IBM, Google, FAO, ISTAT, AGID, TIM, Università Roma Tre, Università La Sapienza, Università di Tor Vergata, Università McGill e molti altri ancora. Sono attesi più di 1000 partecipanti provenienti dalle principali aziende del settore IT, da soggetti pubblici e istituzioni, da enti di ricerca, dalle startup,  dal mondo accademico, scientifico e giuridico e dalle community di sviluppatori software.

Tra i temi più interessanti sicuramente le conferenze sull’Internet delle Cose, che si terranno il primo giorno: Internet of Things e Industria 4.0: quali policy per il Made in Italy, tenuta da Stefano da Empoli dell’I-Com Istituto per la Competitività e IoT & fresh food con Anne Sophie Bordry di Tetramos.

Un altro tema caldo è quello legato ai Bitcoin, ne parlerà il 21 maggio Valentino Di Donato dell’Università di Roma Tre (BitConeView: Visualization of Flows in the Bitcoin Transaction Graph).

Interessanti anche i temi legati a trasporti e geodati, con gli interventi di Andrea Capata (Immobiliare.it S.p.a.) su OpenStreetMap - Sfide e opportunità degli open-geodata per creare contenuti ad hoc ed arricchire la conoscenza globale e - Giuseppe F. Italiano (Università di Tor Vergata) su Smart Algorithms for Public Transport.

Il programma è comunque consultabile a questo indirizzo. La  partecipazione  al  Data  Driven  Innovation  |  Rome  2016  Open  Summit  è  gratuita  ma  è necessario registrarsi attraverso il sito ufficiale.