Dipendenti Microsoft: Ballmer sta sbagliando tutto

Mentre Ballmer parlava all'assemblea annuale dei dipendenti molti se ne sono andati sdegnati. Le motivazioni dell'ammutinamento sono state poi esposte nel blog Mini-Microsoft: il pomo della discordia è il focus sui tablet e la fiducia smodata verso Windows 8, che secondo i dipendenti compongono la ricetta perfetta per il fallimento.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft potrebbe essere vicina all'ammutinamento, o almeno questa è l'impressione che si ha davanti a quanto accaduto durante l'incontro tra Steve Ballmer e i suoi dipendenti avvenuto lo scorso venerdì. Molti hanno abbandonato la sala prima della fine della riunione, insoddisfatti e delusi.

Alcuni impiegati dell'azienda hanno sfogato la propria frustrazione sul blog Mini-Microsoft, che è ormai un punto fermo per i retroscena dell'azienda di Redmond, e in pochi giorni tutto il mondo ha potuto leggere la cronaca pepata e colorita (ovviamente di parte) di quanto accaduto.

Steve Ballmer

Forse i dipendenti si aspettavano di trovarsi davanti al solito Steve Ballmer impegnato nella celeberrima danza della scimmia, gridando "io amo questa azienda", e sono rimasti di stucco davanti a una persona sulla difensiva e a quelle che sono state definite "presentazioni flosce, speaker poco brillanti e tentativi imbarazzanti di mostrare entusiasmo verso i prodotti e il futuro dell'azienda".

A quanto pare il pomo della discordia sarebbero i tablet, che la maggior parte dei dipendenti di Microsoft non considera un focus business, anzi, Windows 8 e i tablet sarebbero la ricetta sicura per il fallimento dell'azienda e da qui nascerebbero tutte le loro preoccupazioni.

Nella sua cronaca, uno dei dipendenti ha scritto che i manager si ostinavano a "pregare la divinità Windows 8" e si è chiesto se dovrebbero essere "i tablet con Windows 8 tutto ciò per il quale dovremmo essere entusiasti del nostro futuro?"

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Quando è stato chiaro che tutte le presentazioni vertevano sui maledetti tablet e su Windows 8, lasciando da parte gli altri prodotti che secondo i detrattori di Ballmer stanno effettivamente facendo guadagnare l'azienda, la misura è sembrata colma.

Secondo il narratore anonimo "il morale in tutta l'azienda è crollato, tanto che 20.000 impiegati insieme non sono riusciti nemmeno a fare un applauso decente" e la gente ha iniziato ad "abbandonare in massa la sala mentre Steve stava parlando".

I dipendenti non hanno potuto fare a meno di rimpiangere i "bei vecchi tempi quando Bill Gates parlava e tutti ascoltavano" e a chiedersi se non sia arrivato il momento che Ballmer lasci la poltrona a qualcun altro.

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Che l'indice di gradimento di Ballmer non fosse in ascesa era già chiaro dopo un'indagine di Glassdoor.com, che aveva tracciato il livello di soddisfazione dei dipendenti basandosi su questionari anonimi: secondo l'ultimo aggiornamento il 55 percento dei dipendenti di Microsoft disapproverebbe il lavoro e le strategie di Steve Ballmer. Molti vorrebbero che Steven Sinofsky, presidente della divisione Windows, prendesse il posto di Ballmer.

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Per il buon vecchio Steve non è certo un buon periodo: prima dei dipendenti aveva incontrato gli investitori, dai quali aveva preso bastonate ancora più toste: basti pensare che qualcuno ha dichiarato che "Steve Ballmer ha fatto a Microsoft quello che George W. Bush ha fatto agli Stati Uniti".