Edward Snowden, niente scansione dell'iride in cambio di criptovalute

Il famoso esperto di sicurezza e informatore Edward Snowden ha espresso dissenso nei confronti del progetto Worldcoin, che assicura criptovalute gratis in cambio di una scansione dell'iride, mettendo in guardi i propri seguaci dal cedere informazioni sensibili come quelle biometriche.

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a cura di Alessandro Crea

L'esperto di sicurezza informatica Edward Snowden, che è diventato famoso dopo aver rivelato un programma di sorveglianza della National Security Agency (NSA), ha criticato il progetto Worldcoin del CEO di OpenAI Sam Altman. Quest'ultimo, per promuovere l'uso e la diffusione delle criptovalute, ha intenzione di offrire criptovalute gratuite in cambio della scansione dell'iride, ed è proprio questo l'aspetto criticato da Snowden.

Secondo il famoso informatore, infatti, sostenere che la procedura è sicura perché i dati biometrici saranno cifrati e le scansioni eliminate semplicemente non è vero. Snowden ha quindi esortato i suoi seguaci a non usare i loro dati biometrici per nulla, aggiungendo che il corpo umano non è "un pugno di banconote".

Il modello di distribuzione della tanto pubblicizzata criptovaluta si basa come detto sulla scansione dei bulbi oculari delle persone con l'aiuto di una sfera cromatica soprannominata "The Orb". Il progetto pilota coinvolge 30 di queste sfere in Paesi di tutto il mondo. 130.000 persone hanno finora preso parte al processo.

Il progetto WorldCoin, che è sostenuto dal peso massimo del venture capital Andreessen Horowitz e da altri importanti investitori, si basa su Ethereum, la seconda blockchain più grande, visto che, secondo l'altro co-fondatore Alex Blania, bitcoin non è abbastanza scalabile per coinvolgere milioni di persone.

Dal canto suo Altman ha difeso l'esperimento sociale dopo i commenti di Snowden, affermando che le transazioni degli utenti saranno crittograficamente disaccoppiate dall'hash e che quindi conservare questi ultimi non è sufficiente per risalire ai proprietari. Per Blania e Altman del resto, la scansione dell'iride servirebbe unicamente per verificare che chi chiede le criptovalute gratuite sia effettivamente un essere umano e non un bot, che qualcuno potrebbe indebitamente utilizzare per fare incetta di criptovalute. Il controverso progetto dovrebbe partire agli inizi del 2022.