Enel fibra nel 2016 ma solo per il tratto da cabina a contatore

Enel ha confermato che fra qualche mese sarà pronto il progetto fibra. Confermato il solo tratto che andrà dalle cabine ai contatori.

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a cura di Dario D'Elia

Enel ha svelato i macro-dettagli sul piano fibra che ha in mente per l'Italia e altri paesi. Ieri durante la presentazione del piano industriale 2016-2019 l'amministratore delegato Francesco Starace ha confermato che per i numeri bisognerà attendere due o tre mesi ancora, ma nella sostanza la strategia è stata formulata.

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Prima di tutto, al netto dei voli pindarici e le speculazioni delle ultime settimane, è confermata la scelta di cablare in fibra esclusivamente quei tratti che vanno dalle cabine elettriche fuori dai palazzi fino ai contatori. Verranno impiegate quindi le condutture esistenti ed eventualmente nuovi cavi con rame e fibra separati. La nuova società dedicata a questa attività sarà aperta a tutti gli operatori.

"Sarebbe fantastico se anche Telecom volesse far parte della nuova società della rete. Sarebbe più facile per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, portare la banda larga nelle case di tutti gli italiani, senza limiti territoriali. Ma se anche Telecom non dovesse partecipare, il progetto economicamente sta in piedi lo stesso", ha ribadito Starace. Forte per altro dell'interessamento esplicito di Vodafone, Wind e Metroweb.

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In pratica Enel si propone come fornitore (all'ingrosso) delle Telco e di intervenire dove gli verrà richiesto. Il vantaggio per i partner industriali sarà quello di poter implementare il tratto finale dell'architettura fiber-to-the-home o fiber-to-the-building a costi del 30-50 per cento inferiori rispetto al normale. Infrastrutture che consentirebbero poi la vendita di servizi consumer da 100 Mbps e anche 300 Mbps.

Il ritorno per l'azienda elettrica non sarà solo economico, considerata anche la manutenzione, ma anche strategico in relazione ai futuri servizi legati al telerilevamento dei consumi. Da ricordare infatti che Enel ha iniziato a pensare al progetto fibra quando si è manifestata l'esigenza di programmare la sostituzione dei più di 30 milioni di contatori digitali che sono nelle case degli italiani. Apparecchiature che ormai sono al termine del ciclo di vita.