eReader, leggere bene ti può cambiare la vita

Un eReader non cambia la vita ma la migliora moltissimo se siete accaniti lettori. La storia di un'esperienza personale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Quando si parla di libri non sono una fan della tecnologia. Amo l'odore dei libri, la sensazione che dà al tatto sfogliarne le pagine, mettere pezzetti di carta qualsiasi come segnalibri alle pagine in cui ho trovato una frase significativa. Per questo quando hanno iniziato a circolare gli eReader non li ho minimamente considerati.  Semplicemente per me non erano libri, fine.

Poi a un certo punto ho dovuto desistere. Non che mi sia andato di volta il cervello, semplicemente se volevo portarmi in vacanza 20 libri, o portavo una valigia in più (pagando il sovrapprezzo al check-in) o "comprimevo" i libri in formato borsetta. Mi sono detta "massì solo per 15 giorni, poi torno ai libri veri".  Non sono più tornata indietro.

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Per molti sarà una cosa di poco conto, per me è stata una rivoluzione visto che passo quasi tutto il tempo libero con in mano un libro mio o di mia figlia. Vi spiego perché. Prima di tutto ho iniziato a portare sempre l'eReader in borsa, cosa che non facevo sempre con i libri cartacei, e il mio Kobo Touch prima versione è diventato un accessorio inseparabile. Adesso in coda, alla fermata del tram o in qualsiasi momento posso accendere l'eReader e leggere.

Secondo, perché mi sono accorta che è una meraviglia avere sempre a disposizione non solo il libro che sto leggendo, ma tutti i libri che ho letto da quando ho comprato l'eReader (nel 2012): diverse centinaia di testi, che posso rileggere e consultare in qualsiasi momento, anche mentre scrivo un articolo e mi viene un dubbio (dato che la maggior parte sono di Scienza).

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Terzo, non ci ho messo molto a capire che anche sull'eReader posso fare sottolineature e scrivere note. Non solo: con un libro cartaceo per andare alla ricerca di una nota dovevo spesso sfogliarlo in lungo e in largo per "n" volte prima di riuscire a trovare quello che cercavo. Adesso mi basta usare la ricerca o scorrere l'elenco delle note: una comodità che anche un vecchio cariatide come me non può ignorare.

E a proposito di cariatide, l'ultimo inevitabile vantaggio: il testo adattabile. Non so quante volte ho schivato testi di una certa collana di un certo editore perché la stampa mi risultava difficile da leggere. Con gli eBook il problema non si pone: ho impostato per default il mio amato Calibri. Non solo: mi posso regolare a piacimento la dimensione dei caratteri e l'interlinea, e vi assicuro che per un'occhialuta è una feature che non ha prezzo.

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Morale: se adesso devo scegliere fra un eBook e un libro cartaceo scelgo il primo. E soprattutto quando mi capita di leggere un libro cartaceo perché non ho alternative faccio una faticaccia! Ogni tanto l'odore dei libri mi manca, ma mi basta dare una "sniffata" a quelli che ho collezionato negli anni per trovare soddisfazione, senza necessariamente leggerli.

Dire che l'eReader mi ha cambiato la vita nel senso più ampio del termine è eccessivo, ma posso sicuramente affermare che mi ha migliorato - semplificandole - una buona parte delle giornate, e che ha reso ancora più piacevole un'attività che mi dà grande soddisfazione e che adesso faccio ancora più volentieri.

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