Esami più difficili (o facili?) per tutti, colpa di ChatGPT

QUADL, un'IA, genera domande di valutazione simili a quelle umane. Rivoluzione nell'istruzione, insegnamento personalizzato e risparmio di tempo per gli insegnanti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si fa un gran parlare di come gli studenti del mondo stiano usando gli algoritmi generativi per fare compiti, e qualcuno si sta anche interrogando su come dovrebbe cambiare la scuola per accogliere questa novità. Ma anche gli insegnanti possono usare questi nuovi strumenti.

Anzi, è stato sviluppato un modello di intelligenza artificiale in grado di generare domande di valutazione per i corsi online che gli istruttori ritengono indistinguibili da quelle scritte dagli esseri umani. In altre parole, l’algoritmo è bravo “quanto il prof” nel creare gli esami. Lasciamo agli studenti l’onere di decidere se sia una buona o cattiva notizia.

La nuova intelligenza artificiale si chiama QUADL e fa due cose: identifica i termini e le idee chiave nei testi didattici e poi crea domande che si concentrano su questi termini e idee.

Machi Shimmei, dottoranda alla NC State e prima autrice della ricerca, spiega che “Gli umani sono bravi a sviluppare corsi, ma abbiamo scoperto che spesso faticano a sviluppare domande efficaci per valutare i progressi degli studenti”. E QUADL potrebbe rispondere proprio a questa difficoltà, permettendo a tutti gli insegnanti di creare testi di esame ideali.

I testi preliminari sono stati un successo, e il prossimo passo sarà usare i test generati da QUADL in corsi reali, per vedere se e come riescono a migliorare l’apprendimento degli studenti.

Sicuramente l’IA porta con sé il potenziale per una rivoluzione nel mondo dell’istruzione, a ogni livello; un cambiamento ben più grande di qualche studente che usa ChatGPT per farsi fare i compiti.

Continuando a parlare di test, le IA potrebbero servire per consolidare un’idea sempre professata ma quasi mai ben applicata: l’insegnamento personalizzato. Potrebbero essere proprio gli algoritmi a creare le condizioni necessarie per dare a ogni studente la migliore formazione possibile. E l’esperimento QUADL, da questo punto di vista, va considerato appunto un primo passo.

Più nell’immediato, se gli insegnanti cominciano a usare le IA intensamente e abitualmente, potrebbero scoprire che non serve perdere tempo in attività tediose come la creazione di test. Come in altri ambiti lavorativi, l’algoritmo può fare il lavoro noioso al posto nostro, e noi possiamo concentrarci sulle cose importanti.