Estetica e utilizzo
L’i.Beat Organix è a prima vista meno curato rispetto il "Classico", mentre il layout prevede una facciata frontale simile, con il display OLED a due colori, risoluzione da 128x64 pixel e 4 linee di testo affiancato da un pad multidirezionale con tasto centrale, più grosso e facilmente controllabile. I due lati lunghi ospitano il tasto Hold per la disabilitazione dei comandi e tre tasti per accedere al menù, controllare la riproduzione dei brani e selezionare le pre-equalizzazioni, oltre alla feritoia che nasconde il microfono.
Le dimensioni sono pari a 75.3x32.1x16.3mm, mentre il peso è di 43.64 grammi. La porta USB è del tipo classico e oltre al caricamento dei brani, tramite esplora risorse, permette di ricaricare la batteria al litio che offre un’autonomia di circa 20 ore.
Abbiamo denominato il modello Organix “Lo Sgargiante” perché è quello dotato di più controlli del flusso audio, durante il funzionamento il pad si illumina di colore blu ed è presente anche un mini-gioco, una slot machine.
Il volume è regolabile su 25 livelli, un po’ poco rispetto i 40 livelli del “Classico”.
Oltre a 10 pre-equalizzazioni, più una personalizzata, sono presenti tre modalità SRS. Interessante è la possibilità di scegliere tra queste modalità con la semplice pressione di un tasto, posto sul bordo superiore. È selezionabile anche la tipologia di altoparlante, dalle cuffie alle casse acustiche, per la connessione a un sistema hi-fi esterno.
Purtroppo la navigazione tra i brani è più grezza, non viene visualizzato un menù ad albero ed è necessario passare in rassegna i titoli uno per uno. Tuttavia il layout del display è chiaro e pulito, mentre le informazioni sono visualizzate in maniera ordinata.