Gruppi di amici intelligenti, verso la quotazione

Facebook aggiunge il pulsante "Ricevi gli aggiornamenti" che permette di seguire gli aggiornamenti pubblici di un utente anche se non si è amici. Riviste anche le liste, che diventano gruppi intelligenti e automatici. E intanto si guarda alla quotazione pubblica, prevista per l'anno prossimo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Gruppi di amici intelligenti, verso la quotazione

E a proposito di amici, Facebook ha anche rivisto le liste, rendendole "intelligenti". Ciò significa che si riempiranno in modo automatico, dopo aver impostato pochi parametri manualmente. Poi si potrà facilmente pubblicare qualcosa che sia visibile solo ai colleghi di lavoro, agli ex compagni di scuola, ai familiari, a chiunque e così via. L'automazione fa sì che se un amico cambia indirizzo viene eliminato dalla lista "città", mentre se modifica le proprie informazioni lavorative potrebbe essere aggiunto in automatico alla lista "colleghi".

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Questi nuovi gruppi intelligenti ancora una volta ricordano da vicino le cerchie di Google+, che sta crescendo a ritmi sostenuti, ma non spettacolari. Più in generale s'insegue un'interazione più simile a quella della vita nel mondo fisico, dove ognuno di noi ha diversi gruppi di riferimento non necessariamente in contatto tra loro.

L'idea è di permetterci, su Facebook, di fare cose diverse con persone diverse, come nella vita reale. Un'idea sulla quale Google ha lavorato a lungo, come dimostra una presentazione comparsa nel luglio del 2010 - ma poi l'autore Paul Adams si allontanò da Mountain View perché insoddisfatto.

Attesa e interesse, infine, per Facebook Music e l'applicazione per iPad.

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L'obiettivo di Facebook è sempre lo stesso: ottenere la massima soddisfazione degli utenti, e convincerli così a passare la maggior parte del tempo sul social network; questo è infatti un elemento che determina direttamente il valore della pubblicità online, che è l'unica fonte di profitti per Facebook - se si escludono gli investimenti.

E quello finanziario è l'ultimo elemento chiave: Facebook si avvia verso un'inesorabile quotazione pubblica (IPO), prevista per il 2012, probabilmente verso la fine dell'anno. Un momento particolarmente delicato per un'azienda che dichiara un fatturato intorno al miliardo e mezzo di dollari, ma una valutazione che supera i quaranta.