Fatturazione elettronica con Aruba e PayPal per le Partite Iva, gennaio 2019 si avvicina

Aruba e PayPal collaborano per la fatturazione elettronica fornendo un servizio all-inclusive.

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a cura di Dario D'Elia

Dal primo gennaio 2019 i detentori di Partita Iva, ad esclusione di alcune categorie, dovranno affidarsi alla fatturazione elettronica e per questo motivo PayPal e Aruba hanno deciso di collaborare per fornire un servizio specifico.

"Da sempre l’obiettivo di PayPal è quello di democratizzare i servizi finanziari, rendendoli semplici e accessibili", ha dichiarato Michele Simone, Head of Partners e SMB PayPal Italia. "Oggi in Italia il problema del digital gap è sicuramente un aspetto da non sottovalutare e crediamo che l’aggiornamento normativo riferito alla fatturazione elettronica sia una grande opportunità in questo senso per tutte quelle piccole e medie imprese che ogni giorno cercano di portare innovazione nel loro settore".

Fra i vantaggi di questo nuovo servizio Aruba - la fatturazione elettronica viene offerta a 25 euro + IVA l'anno con 1 GB di spazio -  vi è soprattutto "l'opportunità di gestire a livello digitale il processo di generazione, trasmissione e conservazione di tutti quei documenti necessari alla gestione fiscale di un’attività commerciale". Grazie a PayPal sarà poi possibile "ottimizzare anche i processi di incasso delle fatture".

In pratica la piattaforma per i pagamenti digitali di PayPal sarà integrata all’interno del software Fatturazione Elettronica di Aruba per agevolare ogni pagamento e incasso.

"La digitalizzazione che è in corso nel nostro Paese è un'opportunità straordinaria per le realtà imprenditoriali di ogni dimensione e settore", ha spiegato Gabriele Sposato, Marketing Director B.U. Hosting e eSecurity di Aruba. "Grazie alla partnership con PayPal, la soluzione di Fatturazione Elettronica di Aruba integra oggi tale metodo di incasso. Con questa funzionalità si intende aiutare i nostri clienti a rendere i propri flussi di lavoro ancora più efficienti; infatti, il risparmio di risorse economiche e di tempo nella gestione elettronica della fatturazione attraverso piattaforme integrate come questa, consentirà alle aziende italiane di focalizzarsi maggiormente sul proprio business".

La fatturazione elettronica dal primo gennaio 2019

Il decreto fiscale approvato pochi giorni fa prevede, com'è risaputo, la fatturazione elettronica per i soggetti titolari di partita Iva (circa 5 mln in Italia) a partire dal primo gennaio 2019. Nello specifico si tratta di un sistema digitale che si occupa della emissione, trasmissione conservazione delle fatture. Il formato di riferimento è l'XML (eXtensible Markup Language).

Sono però esonerate alcune categorie per ora, come gli operatori sanitari, quindi le aziende locali, ospedaliere, i policlinici, le farmacie, gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri, etc. Senza contare i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario e vecchi minimi, esercenti e artigiani che si rivolgono ai consumatori ed emettono scontrini e ricevute fiscali, e le imprese che attuano cessione di beni e prestazioni di servizi nei confronti di non residenti.

Per quanto riguarda le eventuali sanzioni è stata prevista una moratoria fino a settembre 2019.