Film, dalle sale alle piattaforme streaming in 45 giorni

Entro la fine dell'anno le major di Hollywood renderanno disponibili le novità cinematografiche sulle piattaforme online a 45 giorni dall'uscita nelle sale.

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a cura di Dario D'Elia

Le major di Hollywood hanno deciso di anticipare i tempi di distribuzione online dei film nuovi appena sbarcati al cinema: il periodo finestra a breve sarà ridotto dagli attuali 90 giorni a 45 giorni. Fonti autorevoli hanno confermato al Wall Street Journal che la novità verrà introdotta entro la fine dell'anno, ma non è chiaro se questo varrà inizialmente solo per gli Stati Uniti o anche altri mercati.

EUIPO 2017

EUIPO 2017

Insomma, il cosiddetto video-on-demand potrebbe avvantaggiarsi delle ultime novità ma resta irrisolto il problema dei prezzi. Si parla infatti di tariffe comprese tra 30 e 50 dollari. Una soglia altissima soprattutto se si considera che la maggioranza dei consumatori, almeno in Europa, sarebbe disposta ad abbandonare i servizi pirata se l'offerta fosse maggiormente concorrenziale sotto il profilo economico.

EUIPO 2017

L'Ufficio UE per la proprietà intellettuale ha appena pubblicato i risultati di un'indagine (EUIPO 2017) realizzata nei 28 stati membri su un campione di quasi 27mila utenti over-15. Fra quelli che hanno ammesso di utilizzare fonti illegali (10%) ben il 71% si è giustificato menzionando la questione prezzi. Il 71% interromperebbe tale attività se vi fosse la "disponibilitaÌ€ di contenuti a prezzi accessibili da fonti legali".

EUIPO 2017

La buona notizia è che "il 97 % degli intervistati ritiene che sia importante che inventori, creatori e artisti possano proteggere i loro diritti e siano remunerati per il loro lavoro. Il 70 % è del parere che nulla possa giustificare l'acquisto di prodotti contraffatti. Il 78 % ritiene che l'acquisto di prodotti contraffatti pregiudichi imprese e posti di lavoro".

"Il 7 % ha acquistato prodotti contraffatti negli ultimi 12 mesi. Tale dato raggiunge il 15 % fra i 15-24enni. Il 10 % ha intenzionalmente avuto accesso a contenuti da fonti illegali. Tale dato raggiunge il 27 % fra i 15-24enni. Il 27 % ha pagato per contenuti offerti legalmente negli ultimi 12 mesi. Tale dato raggiunge il 41 % fra i 15-24enni".

EUIPO 2017

A questo punto, ben venga l'iniziativa delle major di ridurre i periodi finestra ma senza una politica tariffaria adeguata l'intera operazione rischia di trasformarsi in un flop. A meno che questo non sia semplicemente un primo passo verso una strategia più complessa che giochi su periodi finestra flessibili in relazione ai successi ai botteghini, tariffe variabili in base ai titoli e canali di distribuzione privilegiati.