Particolarità Tecniche

Test X-T10: versione semplificata della X-T1, già provata da Tom's, abbina ad un design volutamente retrò una cura costruttiva ed una qualità dell'immagine ai vertici della categoria grazie al già noto sensore APS-C X-Trans CMOS II.

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a cura di Tom's Hardware

Particolarità tecniche

Il "cuore" della fotocamera è rappresentato dal sensore X-Trans CMOS II da 16 Mpixel, già adottato sulla X-T1 e altri modelli Fujifilm. Questo sensore APS-C da 23,6 x 15,6 mm controlla l'effetto moiré e la generazione dei falsi colori utilizzando un originale filtro RGB con una matrice a disposizione dei pixel altamente casuale, sistema che consente di eliminare il filtro ottico passa-basso (OLPF) che incide negativamente sulla risoluzione.

Ulteriori informazioni sul sensore X-Trans CMOS II si possono trovare qui.

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Anche il processore d'immagine EXR II contribuisce al raggiungimento delle prestazioni più elevate in termini di velocità d'elaborazione dell'immagine, gestione dell'autofocus, regolazione dell'esposizione, compressione JPEG e trasferimento dei dati alla scheda di memoria.

Il sensore X-Trans II, di tipo ibrido poiché dotato anche di pixel a rilevazione di fase oltre che di contrasto, consente, in combinazione con il processore d'immagine, un tempo di risposta dell'autofocus di 0,06 sec (2 centesimi di secondo inferiore a quello della X-T1) e un ritardo di scatto dell'otturatore di 0,05 sec. Per approfondimenti andate qui.

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L'EXR Processor II permette un tempo di avvio di 0,5 sec, un intervallo tra gli scatti di 0,5 sec (quando la messa a fuoco è impostata su manuale) e la ripresa continua di 8 fps con tracking AF, che diventano 3 nel modo a bassa velocità selezionabile dall'utente.

La macchina è dotata di otturatore elettronico in grado di scattare sino a 1/32.000 sec. Per effettuare scatti con questi tempi è necessaria ovviamente molta luce, anche perché in questa modalità di scatto non si possono superare i 6.400 ISO. Ecco due esempi:

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Otturatore elettronico a 1/16.000 sec.

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Otturatore elettronico a 1/25.000 sec. per congelare il movimento delle ali

Ereditato dalla X-T1, con qualche variante, è anche il mirino elettronico OLED da 2,36 Mpixel, che vanta un rapporto d'ingrandimento di 0,62 x (con ottica equivalente a 50 mm) rispetto ai 0,77 x del modello top ed un angolo di visione di 30° in diagonale e 25° in orizzontale. L'eyepoint è di 17,5 mm. Presente ovviamente il sensore di prossimità.

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Anche la X-T10 adotta la tecnologia Lens Modulation Optimizer (LMO), resa possibile dallo sviluppo integrato dell'obiettivo, sensore e processore d'immagine. Per ogni obiettivo montato, il sistema d'elaborazione LMO corregge la perdita di nitidezza dovuta alla diffrazione che si verifica quanto i diaframmi sono molto chiusi e compensa la leggera sfocatura che si manifesta nella zona periferica dell'obiettivo.

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Le due foto qui sopra, che ritraggono un soggetto al bordo superiore sinistro del fotogramma, sono state scattate con e senza LMO: le differenze sono in realtà visibili anche se i diaframmi non sono particolarmente chiusi.