C'è un altro progetto in cantiere che riguarda il GARR?
Per quanto riguarda l'evoluzione della rete l'obiettivo è di riuscire ad estendere la capillarità nel resto del Paese nella stessa misura di quanto è stato fatto al sud. GARR intende acquisire la fibra ottica per avere la piena gestione e garantire la massima affidabilità e resilienza dei collegamenti con un'ottica di sviluppo a lungo termine.
Avere una dorsale di rete sempre più vicina alle sedi degli utenti finali vuol dire anche ottimizzare i costi delle singole connessioni di accesso alla rete, con notevole beneficio sia dal punto di vista economico che delle prestazioni.
Ciò può sicuramente facilitare l'ampliamento della comunità di utenti, tra cui anche le scuole, che altrimenti non avrebbero risorse per collegarsi direttamente in fibra ottica e beneficiare di un'infrastruttura abilitante rappresentata dalla rete GARR.
Un'elevata capillarità inoltre porterà beneficio a tutto il territorio perché farà in modo che anche gli operatori di telecomunicazione possano investire in aree di maggior disagio tecnologico.
Cosa possiamo dire della rete GARR in relazione agli altri paesi europei? Siamo in linea o un passo indietro?
GARR è stato promotore ed è parte del sistema mondiale delle reti della ricerca. Il collegamento con la rete europea GÉANT è garantito da due link a 100 Gbps. Esistono poi dei collegamenti transfrontalieri per specifici progetti di ricerca. Quindi possiamo dire che già oggi i nostri ricercatori hanno gli strumenti necessari per collaborare ad un livello di eccellenza con il resto del mondo. Quanto realizzato da GARR-X Progress ha messo l'Italia in linea con gli altri paesi, con scelte tecnologiche d'avanguardia per esempio per quanto riguarda la rete trasmissiva realizzata nel sud, capace di trasportare fino a 500 Gbps per ogni collegamento punto a punto.
A livello nazionale, tuttavia, la vera differenza con altri paesi è la capillarità di infrastrutture in fibra ottica e - come dimostrano i vari dati di ricerche internazionali - la diffusione della banda ultralarga è ancora molto limitata.
Contiamo con la nuova generazione di rete GARR di ridurre quanto prima questo gap per dare un servizio sempre migliore alla comunità dell'istruzione, della ricerca e della cultura, indipendentemente dalla loro posizione geografica.