Gli USA vorrebbero il blocco remoto degli smartphone

Una Legge degli Stati Uniti vorrebbe obbligare i produttori di smartphone a incorporare una funzione che permetta di spegnerli definitivamente da remoto permettendo, in caso di furto, di renderli inutilizzabili.

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a cura di Redazione - Sicurezza

I furti dei telefoni cellulari continuano a salire, tanto che negli Stati Uniti sembra che una rapina su tre riguardi proprio gli smartphone. Una coalizione di forze dell'ordine americane che si fa chiamare "Secure our Smartphones" sta per  invitare, anzi sta pensando di rendere obbligatoria tramite una legge, i produttori di smartphone a dare la possibilità di "disattivare" tutti gli smartphone da remoto una volta che essi vengono rubati.

Questo non dovrebbe creare problemi ad Apple, il cui ultimo sistema operativo mobile (annunciato la scorsa settimana) ha già questa caratteristica. Samsung ha promesso qualcosa di simile e sia Google che Microsoft dovrebbero a breve dare una risposta in questo senso per i loro sistemi operativi mobili. Di sicuro questa proposta non è una cattiva idea. Eppure, come tutte le idee "non-così-cattive", il problema risiede sempre nei dettagli.

Poter spegnere definitivamente da remoto uno smartphone non renderà estremamente problematico fidarsi di qualcuno che te ne vende uno usato? E se decidesse di spegnerlo?

Per raggiungere da remoto  un telefono rubato esso deve essere identificabile, al di là del numero di cellulare che può essere facilmente  cambiato. Tutti i telefoni (GSM), hanno un International Mobile Equipment  Identifier (IMEI) e la maggior parte degli operatori di telefonia mobile hanno già un sistema che blocca i numeri IMEI rubati dalle loro reti.

Tale sistema, noto come il Central Equipment Identity Register o CEIR, teoricamente rende i cellulari rubati inutilizzabili, ma questo presuppone che l'IMEI non venga cambiato, o non venga rivenduto in un Paese  in via di sviluppo che non ha è provvisto del sistema CEIR e, (forse più importante) che il ladro non sia a conoscenza di tutto questo. Cambiare l'IMEI di un telefono cellulare è illegale, ma sulla maggior parte dei cellulari rimane una cosa possibile e una volta fatto il telefono può essere utilizzato ovunque.

In mancanza di questo, c'è sempre un mercato (in diminuzione) del numero dei Paesi che non hanno ancora implementato il CEIR, nonostante le pressioni internazionali. I produttori potrebbero rendere quasi impossibile cambiare l'IMEI. Ma questo potrebbe creare altri problemi, come un maggiore controllo non voluto sui propri clienti o una scusa per tenere traccia per tutta la vita del prodotto, cosa che magari potrebbe diventare seccante se si desidera vendere un telefono, e magari vedersi costretti a spedire le credenziali del nuovo proprietario pena il blocco totale dello smartphone.

Insomma una limitazione della libertà personale che a non tutti potrebbe piacere.  A sorpresa, è assente dalla lista delle imprese che devono considerano l'attuazione di una funzione Killswitch BlackBerry, le cui infrastrutture e funzioni, se richieste dal cliente, rendono questa pratica già disponibile.