Go Internet grazie a ZTE disporrà di antenne 5G-ready per il fixed wireless

Go Internet grazie alle nuovi stazioni radio base di ZTE completerà la transizione dal Wimax all'LTE e poi sarà anche pronta per servizi FWA 5G.

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a cura di Dario D'Elia

GO internet
 ha siglato un accordo con ZTE per la fornitura di stazioni radio base "5G-ready". Le antenne (BTS) verranno impiegate inizialmente "per completare la migrazione dalla tecnologia Wimax alla tecnologia LTE
della rete presente nella regione Marche". Dopodiché, in una seconda fase, le stesse apparecchiature grazie a un aggiornamento saranno in grado di supportare la modalità 5G.

"Le nuove base stations ZTE consentiranno inoltre l’estensione dell’intera rete della Società con l’attivazione di nuove postazioni 5G sia nella regione Marche sia in Emilia-Romagna", spiega Go Internet. Da sottolineare che grazie all'accordo di condivisione delle frequenze stipulato con Linkem nel 2018, le nuove stazioni potranno essere utilizzate con 80 Mhz di frequenza, permettendo così di aumentare la velocità e la capacità della rete.

"L’accordo con ZTE è di assoluta importanza per GO internet nel contesto di un mercato molto orientato verso le reti 5G e consente una trasformazione tecnologica fondamentale con l’obiettivo di mantenere la Società fortemente competitiva", ha dichiarato Giuseppe Colaiacovo, Presidente di GO internet.

"Siamo molto onorati di servire GO internet per il nuovo network 5G", ha aggiunto Hu Kun, Presidente di ZTE Western Europe e Amministratore Delegato di ZTE Italia. "ZTE li sosterrà nella realizzazione di una nuova rete tecnologica, sicura e all'avanguardia; invitiamo inoltre GO Internet e gli stakeholder del Governo italiano a sperimentare le nuove connessioni 5G nel nostro Centro di Ricerca e Innovazione a L'Aquila, e a testare e verificare le apparecchiature nel nostro Cyber Security Lab di Roma”.

Infine bisogna ricordare che GO internet ha notificato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1-bis del D.L. 15 marzo 2012, n. 21, un’informativa completa sui termini dell’Accordo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A conclusione del procedimento così avviato, il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto in data 15 ottobre 2019, ha esercitato i poteri speciali (Golden Power) mediante l’imposizione alla società di specifiche prescrizioni.