I Garanti della Privacy europei hanno deciso di agire duramente contro Google. Il nuovo regolamento sulla gestione dei dati personali, introdotto l'anno scorso dal colosso statunitense, è stato più volte criticato ma nulla è cambiato in questi mesi. Il problema di fondo è che tutti i servizi (Ricerca, YouTube, Picasa, Google News, Google, Reader, etc) possono condividere totalmente i dati personali degli utenti nel rispetto di un'unica "generica" policy.
Privacy sui servizi Google?
A ottobre era scattato l'avvertimento: o Google tornava sui suoi passi correggendo la policy oppure nel 2013 sarebbe incorsa in sanzioni. Ebbene, il team di Larry Page non si è fatto ancora sentire quindi è evidente che non resta che lo scontro corpo a corpo. Senza contare che è ancora in lavorazione il nuovo regolamento europeo sulla privacy: praticamente un'arma che potrebbe essere profilata per fare doppiamente male agli Over-The-Top come Google e Facebook.
"La nostra normativa sulla privacy rispetta la legge europea e ci permette di creare servizi più semplici e più efficaci. Siamo stati costantemente in contatto con il CNIL (Commissione nazionale per l'informatica e le libertà francese) nel corso di questa vicenda e continueremo a esserlo in futuro", ha dichiarato un portavoce di Google.
Proprio il CNIL è a capo della contestazione nei confronti di Google, grazie alla delega firmata dagli altri 26 garanti europei. A questo punto, scaduta ieri la messa in mora della nuova policy, non resta che attendere la creazione del gruppo di lavoro che coordinerà l'azione repressiva. E chi guiderà il manipolo? Ovviamente i francesi con CNIL.