Google denunciata per 100 milioni, colpa di The Fappening

Gli avvocati delle star minacciano di denunciare Google per aver guadagnato sulle foto rubate.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google potrebbe pagare ben 100 milioni di dollari a causa di The Fappening, vale a dire il furto e la pubblicazione di foto private appartenenti a donne famose come Jennifer Lawrence o Kate Upton. Gli avvocati delle vittime avevano chiesto a Google di rimuovere le immagini da Google, Blogspot e altre marchi di sua proprietà, ma si ritengono insoddisfatti della risposta ottenuta.

E ora stanno chiedendo un risarcimento milionario, o almeno minacciano di farlo. Sborsare 100 milioni per Google non sarebbe un gran problema in effetti, ma l'azienda si certo lotterà con denti e unghie per evitare che si crei un pericoloso precedente.

Gli avvocati sono partiti con uno spirito piuttosto aggressivo, e hanno definito il comportamento di Google "sfacciatamente antitetico". Martin Singer, che gestisce il caso, accusa Google di aver fallito nell'agire prontamente e responsabilmente nella rimozione delle immagini", e di "aver consapevolmente ammesso, facilitato e perpetuato comportamenti illegali".

Singer in altre parole accusa Google di aver guadagnato milioni dalla circolazione delle immagini in questione. Cifre a parte, su questo punto Google farà fatica a controbattere: per ogni visita alle pagine in questione l'azienda ha guadagnato qualcosa tramite i banner, e questo vale anche per quei domini che non sono proprietà di Google ma hanno annunci AdSense.

"Google sa che le immagini sono una proprietà rubata, privata e confidenziale", ha scritto Singer, aggiungendo che "sono state pubblicate da predatori perversi che violano il diritto alla privacy delle loro vittime. […] Eppure Google non ha preso alcuna iniziativa, o quasi, per evitare queste oltraggiose violazioni". L'avvocato continua dicendo che Google avrebbe chiuso entrambi gli occhi e preferito il fatturato all'etica.

La faccenda non manca d'ironia, se si pensa che all'inizio molti erano convinti che sarebbe stata Apple a trovarsi una bega legale tra le mani. L'azienda di Cupertino invece ne è uscita relativamente pulita, e se l'è cavata con qualche aggiornamento degli strumenti di sicurezza. Google invece si vede minacciata con una causa milionaria; comunque sia da una lettera aperta scritta dagli avvocati a un'accusa formale c'è una bella differenza: Google sistemerà la faccenda con discrezione o si lascerà trascinare in tribunale?  

Aggiornamento 3 ottobre 2014. "Abbiamo rimosso decine di migliaia di foto - nell'arco di ore dalla richiesta - e abbiamo chiuso centinaia di account. Internet viene usato in moltissimi modi positivi: rubare le foto private della gente certo non è uno di questi", ha risposto ufficialmente Google.