Google e Yahoo riscrivono l'accordo pubblicitario

L'anti-trust non si è ancora pronunciata sulla partnership pubblicitaria tra Google e Yahoo, ma si corre già ai ripari

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a cura di Dario D'Elia

Google e Yahoo sono ancora in attesa del benestare dell'anti-trust statunitense sulla recente partnership pubblicitaria, ma per evitare una rischiosa bocciatura hanno deciso di correggere il tiro.

La probabile vittoria di Obama, e forse qualche indiscrezione trapelata dall'ente controllore, hanno convinto le rispettive dirigenze a ritoccare i termini dell'accordo.

Il contratto dovrebbe passare da dieci a due anni, e il tetto sui ricavi generati da Yahoo tramite Google limitarsi al 25%. Quest'ultimo dato, però, secondo il Wall Street Journal potrebbe non essere ancora soddisfacente per il Dipartimento di Giustizia, che secondo voci di corridoio punterebbe ad ottenere una soglia del 20%.

Gli inserzionisti e World Association Newspapers possono comunque iniziare a sperare in un migliore epilogo. È risaputo, infatti, che le legislature della famiglia Bush, e la compagine repubblicana in generale, hanno sempre favorito trust e grandi corporation.

Microsoft, per esempio, nel 2001 riuscì a salvarsi dalle accuse di monopolio proprio grazie ad un accordo con il Ministero di Giustizia. Ora però, di fronte ad una possibile presidenza del democratico Barak Obama, qualcosa potrebbe cambiare.