Google: le idee non hanno copyright, caro Larry Ellison

Eric Schmidt di Google risponde a tono a Larry Ellison, che aveva accusato la casa di Mountain View e il suo fondatore di avere sottratto delle tecnologie a Oracle, usandole indebitamente.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Se per Larry Ellison, boss di Oracle, "il diavolo veste Google", per il presidente della casa di Mountain View Eric Schmidt non si può mettere sotto copyright un'idea. È passato del tempo da quando Ellison ha attaccato Larry Page e Google accusandoli di aver preso e usato il codice Java per realizzare la macchina virtuale Dalvik di Android, ma Schmidt ha voluto comunque rispondere e l'ha fatto tramite Google Plus.

"Solitamente cerchiamo di non farci trascinare in battaglie pubbliche con altre aziende. Ho ricevuto molte domande circa le affermazioni di Larry Elisson sul fatto che Google ha preso le cose di Oracle. È semplicemente falso e questa non è solo la mia opinione, ma il giudizio di una corte federale".

"Nel 2012, dopo che Oracle ha denunciato Google per violazione di brevetti e copyright in un caso riguardante Java e Android, una giuria ha decretato che non vi è stata alcuna infrazione dei brevetti di Oracle. La corte ha deciso che il copyright non poteva essere sfruttato per bloccare altri dall'usare la 'struttura, la sequenza e l'organizzazione' delle API, il linguaggio che permette a differenti programmi e sistemi di parlare tra loro".

"La sentenza protegge un principio fondamentale per l'innovazione: non si può tutelare con diritti d'autore un'idea, come un metodo di funzionamento. Per esempio, nessuno può assoggettare al copyright l'idea di sommare due numeri insieme. Questo caso va al cuore del dibattito in corso sulla riforma dei brevetti. I brevetti sono stati progettati per incoraggiare l'invenzione, non bloccare lo sviluppo di nuove idee e tecnologie".

"Ottenere questo diritto è ciò che conta davvero. So tutto della vicenda perché sono stato pesantemente coinvolto in Sun con Java e ho avuto il privilegio, grazie a Oracle, di testimoniare nel processo", firmato uno stizzito e velenoso Eric Schmidt. Chissà come mastica amaro Ellison.