Google ride di fronte alla crisi ma non davanti a Motorola

Dati trimestrali superiori alle aspettative per Google, che mette in archivio i primi tre mesi del 2013 con un utile netto in crescita del 16% e ricavi pari a 13,97 miliardi di dollari. Motorola è la pecora nera del gruppo: perde 271 milioni di dollari.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Internet e smartphone sono impermeabili alla crisi, la conferma arriva dai dati trimestrali di Google, colosso della ricerca online e produttore di Android, che nei primi tre mesi del 2013 ha messo a segno un utile netto di 3,35 miliardi di dollari (9,94 dollari per azione) in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando il dato si era fermato a 2,89 miliardi di dollari.

Tutti in festa in Google, tranne Motorola

I ricavi sono saliti del 31%, pari a 13,97 miliardi di dollari, grazie soprattutto alle entrate pubblicitarie, aumentate del 16%. Il tasso dei clic a pagamento è salito del 20% rispetto allo stesso periodo del 2012, in compenso il costo per clic è calato del 4% sia su base sequenziale sia su base annua. Ai ricavi così calcolati si devono però sottrarre i costi di acquisizione del traffico (TAC), che nel periodo in esame sono stati conteggiati in 2,96 miliardi di dollari, contro i 2,51 miliardi di dollari del primo trimestre del 2012. 

In ogni caso il fatturato pubblicitario rappresenta la maggiore voce del volume d'affari dell'azienda, a conferma che il modello di Google continua ad essere vincente. I dati hanno superato le previsioni degli analisti, tanto che il titolo in borsa è schizzato nella sessione after hours, dove ha raggiunto la quotazione di 783,08 dollari .

I siti di proprietà di Google hanno registrato ricavi pari a 8,64 miliardi dollari, che equivale a una crescita del 18% rispetto al primo trimestre del 2012. I siti partner invece hanno portato nelle casse di Mountain View 3,26 miliardi dollari, pari al 25% del totale delle entrate di Google, con un aumento del 12% rispetto al primo trimestre 2012.

Google: tre mesi in Borsa

Infine, i ricavi di Google al di fuori degli Stati Uniti sono stati pari a 7,1 miliardi di dollari, praticamente in linea con i dati del quarto trimestre del 2012 e del primo trimestre dello stesso anno. Il dato, che è comunque ottimo, è stato penalizzato dai cambi di valuta sfavorevoli rispetto alle monete estere, che mantenendo lo stesso tasso di fine 2012 hanno mandato un fumo 11 milioni di dollari. 

L'unica nota stonata dei conti di Google è la voce relativa a Motorola, in perdita di 271 milioni di dollari. I ricavi sono scesi da già poco confortanti 3,08 miliardi del primo trimestre 2012 a 1,02 miliardi di dollari. Non resta che aspettare le novità preannunciate da Schmidt e sperare che questa volta la scommessa sia vincente.

Per il futuro Google punta a proseguire con gli investimenti, forte di una liquidità di cassa complessiva pari a 50,1 miliardi di dollari.