GoPro, che succede? Addio ai droni e al 20% del personale

GoPro ha rilasciato i risultati preliminari del Q4 2017, che evidenziano una situazione finanziaria non propriamente rosea. L'azienda statunitense, nel corso del 2018, ridurrà la forza lavoro da 1.254 impiegati a poco meno di 1.000. Confermata l'uscita dal mercato dei droni.

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a cura di Saverio Alloggio

GoPro, nella giornata di ieri, ha diffuso i risultati preliminari del Q4 2017. L'azienda statunitense, nel periodo preso in esame, prevede di mettere a segno un fatturato di 340 milioni di dollari, inferiore rispetto ai 472 milioni di dollari attesi dagli analisti. Una situazione che sembra riflettere un andamento generale del mercato, tanto da spingere la società guidata da Nicholas Woodman a prendere misure importanti.

Il fatturato inferiore alle aspettative sarebbe attribuibile soprattutto a 80 milioni di dollari di oneri straordinari. Al fine di ridurre i costi dunque, GoPro ha annunciato il taglio di più del 20% della forza lavoro nel corso del 2018, che passerà da 1.254 persone impiegate a poco meno di 1.000. Ma non è tutto.

Woodman
Nicholas Woodman

Nicholas Woodman, fondatore ed amministratore delegato di GoPro, ridurrà i propri compensi in contante per il 2018, che ammonteranno simbolicamente ad 1 dollaro. Inoltre l'azienda statunitense ha deciso di chiamarsi fuori dal mercato dei droni, garantendo comunque supporto in ottica futura pre tutti gli acquirenti del Karma (drone commercializzato nel corso del 2017).

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Una situazione che ha avuto inevitabili ripercussioni in Borsa.  A Wall Street infatti, la capitalizzazione di GoPro è ormai scesa sotto il miliardo di dollari, con i titoli dell'azienda che sono arrivati a perdere fino ad oltre 30 punti percentuali. Insomma, un quadro certamente complesso, che ha fatto scaturire diverse ipotesi circa il futuro della società.

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GoPro Karma

Secondo alcune indiscrezioni infatti, GoPro sarebbe alla ricerca di un acquirente, che possa aiutare l'azienda a crescere, magari con l'immissione di nuova liquidità. In tal senso però, sono arrivate le dichiarazioni di Nicholas Woodman, che ha chiarito come l'azienda statunitense sia intenzionata a rimanere indipendente, fermo restando l'apertura verso partnership con realtà capaci di dare una spinta al business della società, così come chiarito dalla nota testata Digital Trends.

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Nel frattempo, GoPro ha deciso di tagliare il prezzo di listino della Hero6, attuale action-cam di punta nell'offerta dell'azienda statunitense. Può essere già acquistata attraverso lo store ufficiale a 429 euro, contro i 569 euro che erano necessari durante i primi mesi di commercializzazione.

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GoPro Hero6

Non è escluso che questo taglio di prezzo possa rappresentare una prima mossa di una strategia più ampia, magari mirata a puntare di più sul rapporto qualità/prezzo per quella che sarà la line-up di dispositivi GoPro per il 2018. Staremo a vedere quella che sarà l'evoluzione della situazione.


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