Gioco intelligente, ovviamente, non significa solo qualcosa che abbia uno schermo o dei pulsanti. Anzi, uno dei nostri preferiti è il buon vecchio Dungeons & Dragons – il gioco di ruolo per antonomasia. L'ideale per cominciare è che ci sia un esperto che dia una mano al gruppo di ragazzini che vuole partire, ma siamo certi che tra i nostri lettori c'è almeno qualche (ex) giocatore di D&D. Detto questo, l'equipaggiamento base è ridottissimo: manuale del Game Master, Manuale del giocatore, e una piccola riserva di dadi multifaccia.
Dungeons And Dragons, molto più di quello che sembra
Le ricadute positive sui giocatori sono moltissime: il gioco di ruolo stimola la collaborazione e l'interazione sociale, il ragionamento e la deduzione, risveglia la fantasia e insegna a pensare fuori dagli schemi. Quanto ai difetti, come ogni buon gioco rischia di prendersi troppo spazio (va di moda dire dipendenza), e può spingere al consumo eccessivo di cibo spazzatura. Potete scoprirlo da soli: buon divertimento e attenti ai coboldi!
Per cominciare a giocare bastano il manuale del giocatore e quello del master, ma trovarli in versione originale e in italiano non è proprio semplice. Da quanto è uscita la versione D20 questo gioco è diventato open source e i contenuti distribuiti con licenza OpenGL; è una gran cosa, ma sentiamo un po' la mancanza dei vecchi volumi e delle loro splendide illustrazioni. Se avete la pazienza di girare per negozi specializzati potreste trovarne ancora qualcuno però, per poi dedicargli un posto d'onore in libreria. Buona caccia!