Henry Ford aveva immaginato bitcoin già un secolo fa!

Tra 55 giorni ricorrerà il centenario di quando l'industriale e magnate americano Henry Ford parlò di una "valuta energetica" unica che avrebbe potuto "fermare le guerre". Il noto fondatore della Ford Motor Company aveva infatti suggerito che una valuta avrebbe potuto essere sostenuta dall'energia in kilowattora (kWh) in modo simile al modo in cui l'energia viene sfruttata per estrarre bitcoin.

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a cura di Alessandro Crea

Quasi 100 anni fa, il 4 dicembre 1921, Henry Ford discusse un'idea da lui concepita sul New York Tribune. Il titolo dell'articolo pubblicato si chiamava "Ford sostituirebbe l'oro con la valuta energetica fermando le guerre". Ford è ben noto per lo sviluppo della tecnica della catena di montaggio e la creazione di una delle prime automobili statunitensi prodotte in serie. Il concetto di valuta energetica di Ford descrive una valuta digitale molto simile al bitcoin di Satoshi Nakamoto, anche per la scarsità della disponibilità. Non solo infatti la valuta energetica di Ford sarebbe stata sostenuta dall'energia misurata in kilowattora (kWh), ma sarebbe anche stata "emessa solo per un certo importo definito e per uno scopo specifico".

Si è sempre capito che Henry Ford era molto più avanti dei suoi tempi, ma ha anche pensato a un concetto molto simile a quello descritto nel white paper bitcoin. Ford aveva anche una posizione pianificata per dare il via all'idea a Muscle Shoals Dam. La sezione insidiosa e selvaggia Muscle Shoals del fiume Tennessee produce infatti molta energia poiché la diga fornisce energia elettrica, controllo delle inondazioni e approvvigionamento idrico.

L'editoriale di Ford sulla valuta energetica del New York Tribune inoltre prendeva di mira i banchieri. "È molto semplice quando lo analizzi", ha sottolineato Ford. "La causa di tutte le guerre è l'oro. Dimostreremo al mondo due cose, in primo luogo, la praticabilità, in secondo luogo, l'opportunità di eliminare l'oro come base della valuta e sostituire al suo posto l'imperitura ricchezza naturale del mondo.

"Quasi tutti nel mondo, tranne i giornali e i banchieri, riconoscono che la civiltà è entrata in una nuova era. I giornali non lo vedono e i banchieri internazionali non vogliono vederlo – significherebbe cambiamenti nella finanza mondiale e i banchieri si oppongono sempre ai cambiamenti".