Hitachi-LG pagherà 21 milioni per aver fatto cartello

Hitachi-LG si è accordata con il Ministero di Giustizia per pagare 21 milioni di dollari di sanzione per aver fatto cartello nel mercato dei lettori CD e DVD. Tra il 2004 e 2009 la joint venture avrebbe truffato soprattutto colossi come Dell, Microsoft e Hewlett-Packard.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Hitachi-LG Data Storage, la joint venture specializzata nel mercato dei lettori ottici, pagherà 21 milioni di dollari per aver fatto cartello tra il 2004 e il 2009. Il Dipartimento di Giustizia ha ritenuto responsabile i due colossi di 14 casi di turbativa d'asta e di aver condizionato il mercato dei lettori CD stabilendo sotto banco prezzi ingiustificati.

La truffa è stata intentata soprattutto ai danni di grandi clienti come ad esempio Dell, Microsoft e Hewlett-Packard. In pratica PC, portatili, lettori e Xbox 360 (alcune serie) hanno richiesto un maggiore esborso per la dotazione ottica (CD-ROM, CD-RW, DVD-ROM e DVD-RW). Purtroppo non è stato divulgato il margine positivo applicato, ma è certo che qualche effetto sui listini finali deve esservi stato. Insomma, i vendor sono stati truffati, ma non è escluso che i consumatori non ne abbiano subito qualche effetto collaterale.

Hitachi GDR 3120 montato sull'Xbox 360

"Il cosiddetti reati di bid-rigging e price-fixing riguardanti il settore dei drive ottici hanno abbassato il livello di competizione e innovazione dell'industria hi-tech", ha dichiarato Sharis A Pozen, procuratore legale della Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia. "La Divisione Antitrust è impegnata nel perseguire questo genere di reati che danneggiano la competizione".

In pratica in alcuni casi Hitachi-LG Data Storage era riuscita a conoscere in anticipo le offerte dei concorrenti. In altri tramite infiltrati, nelle aziende rivali, stabiliva in anticipo l'esito delle aste organizzate dai vendor per le forniture.

Da rilevare che la dirigenza della joint venture ha accettato di collaborare con la Giustizia fin dalla prima ora.