HP ha un nuovo AD, il contestato Leo Apotheker

Leo Apotheker è il nuovo amministratore delegato di HP. Da oltre 20 anni in SAP, il tedesco Apotheker dà un'impronta business a un'azienda che sta virando sempre più su software e servizi. Ellison di Oracle però boccia durante la scelta del consiglio di amministrazione.

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a cura di Manolo De Agostini

Il nuovo amministratore delegato e presidente di HP è Léo Apotheker. Tedesco - di origine ebraica - Apotheker ha precedentemente ricoperto il ruolo di AD in SAP, azienda in cui è stato per oltre 20 anni. Il consiglio di amministrazione di HP ha eletto anche Ray Lane - ex presidente di Oracle - al ruolo di presidente non esecutivo.

Apotheker succede a Mark Hurd, passato ad Oracle, e guadagnerà lo stesso compenso annuale, 1,2 milioni di dollari base più bonus. HP ha speso 4,6 milioni di dollari per portare il nuovo CEO dalla Francia, dove risiedeva, a Palo Alto, California, dove c'è il quartier generale dell'azienda. L'ex AD Hurd nel 2009, sommando le varie voci, ha guadagnato oltre 30 milioni di dollari.

"Léo è stato leader nel prevedere la trasformazione che stava avvenendo nell'industria e crediamo che sia in una posizione unica per aiutare l'accelerazione della strategia di HP", ha dichiarato Robert Ryan del consiglio di HP.

Apotheker, 57 anni, ha davanti una grande sfida, ma potrebbe essere l'uomo giusto per HP. L'azienda sta virando sempre più sul fronte dei servizi, senza però perdere il focus sull'hardware. Ricordiamo che recentemente HP ha acquistato 3PAR per 2,35 miliardi di dollari e con l'acquisizione di Palm ha fatto una grande scommessa sul sistema operativo webOS, che arriverà su molti prodotti dell'azienda.

"Per me la decisione di accettare l'incarico è stata facile. Non penso che ci sia un'altra azienda nel reparto tecnologico che possa vantare le stesse opportunità di HP sul mercato. Ho grande apprezzamento per questa azienda e le persone che ci lavorano", ha commentato il nuovo amministratore delegato.

Apotheker, come previsto, ha anche dichiarato che HP punterà molto sul software. "Credo che HP dovrebbe essere più importante rispetto alla somma delle sue parti. Il software è una specie di colla che permetterà di realizzare questo obiettivo", ha affermato l'AD. "Non è tutto ridotto al software. Anche i servizi ad alto valore aggiunto sono importanti per la strategia".

La nuova entrata in HP però non è stata apprezzata da tutti. Larry Ellison, amministratore delegato di Oracle, aveva già espresso perplessità (evidenti) alla cacciata di Mark Hurd, poi passato proprio nell'azienda di Ellison. L'AD di Oracle aveva bollato la decisione di HP come un grandissimo errore, la peggiore decisione "da quando gli idioti del consiglio di amministrazione Apple licenziarono Steve Jobs anni fa".

La scelta di Apotheker non ha convinto Ellison, che interrogato dal Wall Street Journal ha dichiarato di essere senza parole. "HP aveva diversi buoni candidati interni..ma hanno puntato su una persona che è stata recentemente licenziata da SAP per aver fatto un cattivo lavoro".

Chiaramente le parole di Ellison sono degne di nota, ma fino a un certo punto. Parliamo del boss di Oracle, azienda che è in diretta concorrenza con SAP. "Nessuno dei membri del consiglio di amministrazione HP ha molte azioni, avevano poco da perdere. Tuttavia impiegati, clienti, partner e azionisti soffriranno. Il consiglio dovrebbe dare le dimissioni in massa…subito. Questa follia deve cessare", ha sentenziato Ellison.

HP, tramite un portavoce, ha dichiarato che le affermazioni del CEO di Oracle non hanno la dignità per ricevere una risposta.