I cinesi hanno i progetti dell'F-35 che vola male

Il Pentagono è certo che le cyber-intrusioni non abbiano eroso le potenzialità militari statunitensi. Anche i progetti dell'F-35 risalgono a molto tempo fa, quindi a quella versione problematica che ha messo in imbarazzo Lockheed Martin.

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a cura di Dario D'Elia

Il Pentagono nega che le capacità militari statunitensi siano in posizione critica a causa dei cyber-attacchi cinesi. La denuncia del Washington Post riguardante il furto di più di 50 tecnologie militari dovrebbe essere considerata meno preoccupante di quel che sembra.

"Noi manteniamo totale fiducia nelle nostre piattaforme d'armi",  ha commentato il portavoce del Pentagono George Little. "Le voci sull'erosione delle nostre capacità e dell'avanguardia tecnologica, provocata dalle cyber intrusioni, non sono corrette".  

Cinesi sfortunati?

E dire che secondo il rapporto confidenziale elaborato dal Defense Science Board per il Pentagono la lista dei furti sarebbe a dir poco impressionante. Si parla infatti dei progetti riguardanti gli F-35, F/A-18, V-22, C-17, Advanced Harpoon Weapon Control System, etc.

Il Colonnello dell'Air Force Damien Pickart recentemente non solo ha gettato acqua sul fuoco ma ha lasciato intendere che i cinesi potrebbero trovarsi in mano indicazioni senza valore, se si parla di F-35. "Alcune informazioni del rapporto sono vecchie" perché il comitato scientifico "ha completato buona parte della ricerca due anni fa".

Conoscendo la difficile storia di sviluppo che ha accompagnato l'F-35 c'è da credere che i cinesi abbiano a che fare con la versione scadente. Molti dei problemi tecnici riscontrati sono stati risolti solo negli ultimi tempi.

Oltre a questo bisogna aggiungere il fatto le agenzie USA di intelligence spesso inseriscono informazioni false nei documenti per alimentare dubbi sulla qualità dei progetti e complicare eventualmente la fase di copia e realizzazione.