I messaggi anti-pirateria hanno l'effetto contrario, spingono a piratare di più

Un recente studio ha rivelato che la visualizzazione di messaggi anti-pirateria minacciosi potrebbe incrementare i comportamenti di pirateria digitale.

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a cura di Giulia Serena

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Un recente studio condotto dall'Università di Portsmouth ha rivelato che la visualizzazione di messaggi anti-pirateria minacciosi potrebbe, paradossalmente, incrementare i comportamenti di pirateria digitale. I risultati della ricerca, pubblicati sul Journal of Business Ethics, hanno evidenziato che, in seguito all'esposizione a tali messaggi intimidatori, gli uomini sono risultati più propensi del 18% a piratare contenuti digitali, mentre le donne hanno reagito positivamente riducendo le loro intenzioni di pirateria.

"hanno esaminato le reazioni dei partecipanti a tre campagne anti-pirateria effettive"

Lo studio ha, dunque, indagato sull'efficacia di diversi tipi di messaggi anti-pirateria nel contrastare le intenzioni e i comportamenti di pirateria. I ricercatori, guidati da Kate Whitman del Centro per la Cybercrime e il Crimine Economico dell'Università di Portsmouth, hanno esaminato le reazioni dei partecipanti a tre campagne anti-pirateria effettive, due delle quali utilizzavano un linguaggio minaccioso per sottolineare i rischi legali, mentre la terza era incentrata sull'educazione riguardante gli effetti negativi della pirateria e promuoveva alternative legali.

Uno dei messaggi minacciosi, proveniente da Crimestoppers, metteva in guardia sui rischi di virus, hacking e furto di identità, mentre l'altro esponeva le conseguenze legali della pirateria secondo le leggi francesi. Il messaggio educativo evidenziava invece gli impatti economici e morali della pirateria, incoraggiando l'utilizzo di alternative legali.

Whitman ha spiegato che, nonostante gli uomini tendano a piratare più delle donne in generale, era importante studiare le differenze di genere nelle reazioni ai messaggi anti-pirateria, sottolineando che "una strategia universale non è adeguata per contrastare la pirateria, poiché uomini e donne rispondono in modo diverso".

I risultati hanno mostrato una significativa disparità di genere nelle risposte ai messaggi minacciosi, con le donne che riducevano le loro intenzioni di pirateria del 50%, mentre gli uomini le aumentavano del 18%.

Whitman ha concluso che, poiché i messaggi anti-pirateria potrebbero involontariamente alimentare la pirateria, è necessario adottare approcci personalizzati per ridurre efficacemente questo fenomeno. Dal momento che non sempre è possibile mirare i messaggi in base al genere, evitare minacce risulta essere la strategia più prudente quando il genere del destinatario non è noto.

Secondo i dati di MUSO, una società di monitoraggio britannica, la pirateria è in aumento dal 2021 dopo anni di declino. Questo sottolinea l'importanza di sviluppare campagne anti-pirateria più intelligenti, anche considerando l'incremento dei prezzi delle piattaforme di streaming come Netflix e Apple TV.