Il broadband italiano fa meglio solo della Turchia

Il rapporto Akamai 2012 conferma che i dati sul broadband italiano sono da mani nei capelli. La velocità media nazionale è di 4 Mega, contro gli 8,7 della Svizzera. Aumenta la diffusione dei servizi a 10 Mega, ma pesa solo per il 2,8% sul mercato.

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a cura di Dario D'Elia

I dati Akamai 2012 (State of The Internet) sul broadband italiano sono a dir poco disastrosi: in Europa facciamo meglio solo della Turchia. Le connessioni superiori ai 4 Megabit sono solo il 28% contro il 47% della Francia e l'82% di Svizzera e Olanda. Per di più come se non bastasse la percentuale è calata dello 0,2% rispetto al 2011. Insomma, riusciamo pure ad andare indietro.

Sul fronte high-broadband, ovvero con prestazioni superiori ai 10 Megabit, siamo al 2,8% con una crescita rispetto al 2011 di circa il 20%. Ecco, qui qualcosa sembra muoversi ma i primi della classe sono comunque a quota 23% (Svizzera) o comunque a doppia cifra (Belgio, Austria, Regno Unito, etc.). In ogni caso la velocità media italiana è di 4 Mega, contro gli 8,7 Mega dei soliti svizzeri.

Broadband

"Rispetto al 2011, il picco medio della velocità di connessione è aumentato di oltre il 10% in tutta Europa. Casi particolarmente rilevanti sono stati quelli di Gran Bretagna (dove il picco è aumentato del 44% attestandosi ai 30,5 Mbps), Spagna (+40%, oggi a 27,8 Mbps) e Austria (+40%, oggi a 25,9 Mbps). È invece l’Irlanda ad avere registrato l’aumento anno su anno più basso (+12%, oggi a 27 Mbps)", si legge nel documento Akamai.

"La Romania ha riscontrato il più alto picco medio di connessione del trimestre (42.6 Mbps), seguita da Svizzera (34.2 Mbps) e Belgio (33.4 Mbps)".

Il picco di velocità di connessione raggiunto in Italia è pari a 19.4 Mbps, maggiore del 18% rispetto allo scorso anno e dell'1,2% rispetto al trimestre precedente.

"Negli ultimi cinque anni e nel 2012 in particolare, sono aumentati, a livello globale, i valori medi delle metriche utilizzate da Akamai per misurare Internet: stiamo riscontrando una sempre maggiore disponibilità di banda larga e una sempre più elevata velocità di connessione", spiega il redattore del Rapporto sullo Stato di Internet, David Belson di Akamai.

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"Questa combinazione di fattori aprirà sicuramente le porte all’innovazione per quanto riguarda l’utilizzo di Internet sia da parte delle aziende sia da parte dei privati".

Sul fronte mobile l'Italia si riprende relativamente. La velocità media europea è tra gli 8 Mbps e i 345 Kbps. Il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore è un austriaco, che ha superato gli 8 Mbps con un aumento pari a quasi il 9% rispetto al trimestre precedente. Esaminando il picco medio di velocità di connessione, è invece un provider spagnolo a salire sul podio, con 44 Mbps.

"In Italia esiste un divario di circa 1.5 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (3.1 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (1.6 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 16.5 Mbps ai 13.1 Mbps", conclude il documento.