Il cambiamento climatico è un ottimo motivo per puntare sul solare, ecco cosa sta succedendo

In questa calda estate, le alte temperature hanno permesso all'energia solare di risultare un'ottima alternativa energetica autoalimentata.

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a cura di Andrea Maiellano

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Nel corso delle ultime settimane, un sorprendente aumento nella generazione di energia solare nel sud Europa ha svolto un ruolo chiave nel prevenire le carenze energetiche durante le ondate di calore, quando le temperature hanno infranto record e la richiesta senza precedenti di aria condizionata ha raggiunto dei livelli mai visti.

L'energia solare si dimostra particolarmente adatta per affrontare il caldo estivo, in quanto la radiazione solare raggiunge il suo picco proprio durante le ore più calde della giornata, coincidendo con il momento in cui la richiesta di energia per il raffreddamento è massima.

"La significativa crescita nella generazione di energia solare compensa essenzialmente i picchi causati dall'aria condizionata," ha affermato Kristian Ruby, segretario generale del gruppo industriale Eurelectric, discutendo la situazione in Spagna.

Spagna e Grecia sono tra i paesi che hanno installato un gran numero di pannelli solari in risposta ai prezzi record dell'energia dello scorso anno, ricerca di una maggiore sicurezza energetica legata all'invasione russa dell'Ucraina.

I dati forniti da Ember hanno rivelato che a luglio di quest'anno, l'energia solare, ha contribuito a quasi il 24% dell'approvvigionamento elettrico della Spagna, rispetto al 16% di luglio 2022.

Quando le temperature eccezionalmente elevate e la domanda di raffreddamento hanno portato a un picco nella richiesta di energia in Sicilia il 24 luglio, quasi la metà dell'eccesso di domanda (pari a 1,3 GW) è stata coperta dall'energia solare, inoltre, la produzione di energia solare in Sicilia nel mese scorso, è stata più che raddoppiata rispetto a luglio 2022.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'energia solare da sola non può sostenere un carico eccessivo delle reti elettriche, le quali, almeno per il momento, vengono solamente supportate dai pannelli fotovoltaici durante i periodi più caldi e soleggiati. Molto banalmente, nei periodi più freddi l'energia solare non riesce a reggere carichi intensi, rivelandosi invece una forma di energia ottimale per i periodi più caldi.

Vi basti sapere che durante il picco della richiesta energetica in Grecia di quest'anno, anch'esso il 24 luglio, la capacità fotovoltaica solare ha coperto 3,5 GW della richiesta totale di 10,35 GW.

Anche in quei paesi occidentali caratterizzati da temperature più miti, e da meno ore di sole, come il Belgio, l'energia solare ha addirittura coperto oltre il 100% dell'energia aggiuntiva richiesta durante i picchi di domanda di metà giornata.

Nonostante il suo rapido sviluppo, l'energia solare costituisce ancora una piccola percentuale nel mix energetico della maggior parte dei paesi, dove fonti quali il vento, il gas, il carbone e l'energia nucleare, rappresentano ancora la maggior parte della domanda energetica annuale.

Tuttavia, numerosi esperti avvertono che il peggio potrebbe ancora arrivare. Gli effetti del cambiamento climatico renderanno, secondo gli scienziati, le ondate di calore come quella che ha colpito il sud Europa quest'estate, molto più frequenti, e ancora più intense, nei prossimi anni. Ciò aggraverà ulteriormente il carico sull'infrastruttura energetica europea portando l'energia solare a rivelarsi un'ottima alternativa autoalimentata.

In virtù di ciò un appello è stato rivolto la scorsa settimana alla Commissione Europea, da parte di numerosi gruppi industriali tra cui SolarPower Europe, affinché vengano accelerati gli investimenti nelle reti energetiche e promossi progetti che combinino l'energia solare con lo stoccaggio energetico, in modo da garantire un'espansione sufficientemente rapida dell'energia solare per poter fronteggiare al meglio l'attuale cambiamento climatico.