Jeremy Clarkson, l'ex mattatore della trasmissione automobilistica Top Gear, ieri ha raccontato in un video di Amazon il futuro delle consegne tramite drone. Protagonista indiscusso uno dei 12 prototipi che il colosso statunitense sta sviluppando tra Canada, Regno Unito e Israele – dato che la Federal Aviation Administration si è dimostrata piuttosto rigida nel concedere aree di test.
Sul sito ufficiale Amazon Prime Air e sul video si vede chiaramente un drone ibrido capace di decollare e atterrare verticalmente, nonché volare orizzontalmente come un comune velivolo. Il filmato di repertorio mostra una velocità di 90 km/h e una quota operativa di circa 110 metri. Dovrebbe essere in grado di effettuare piccole consegne alla massima velocità fino a un massimo di 24 km di distanza. Per altro Amazon parla di un servizio ipotetico capace di non far passare più di 30 minuti dall'ordine.
"Sembra fantascienza, ma è reale. Un giorno, vedere i velivoli Prime Air sarà normale come oggi i furgoni delle poste sulla strada", scrive Amazon. "Volando sotto i 400 piedi e con un peso inferiore ai 24 kg, i velivoli Prime Air sfrutteranno una sofisticata tecnologia di anticollisione (sense and avoid), così come un alto livello di automazione per operare in sicurezza oltre la linea di vista del pilota alla distanza di 10 miglia o più".
Ovviamente manca ancora un po' di tempo alla diffusione di questo servizio, anche perché le norme dovrebbero cambiare e tutti i sistemi di sicurezza vanno testati con zelo. FAA ad esempio non consente ancora ai droni commerciali il volo oltre il punto di vista del "pilota".
Amazon ha confermato di stare testando più modelli in relazione ai tipi di servizi e condizioni ambientali. Quello del video sembra piuttosto grande e capace di trasportare una scatola con un paio di scarpe da calcio.