Il Fisco chiede 76 milioni a Ebay per tasse evase e sanzioni

Secondo il settimanale Espresso l'Agenzia delle Entrate avrebbe accertato l'evasione di 21,2 milioni di euro di tasse da parte di eBay. La Commissione Tributaria di Milano dovrà esprimersi sul ricorso dell'azienda. Il conto finale è di 76 milioni, considerando anche sanzioni e interessi.

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a cura di Dario D'Elia

eBay è finita nel mirino dell'Agenzia delle Entrate: l'avviso di accertamento indica in ben 21,2 milioni di euro l'ammontare di tasse non pagate. Una cifra ragguardevole, che secondo le ricostruzioni de L'Espresso, riguarderebbe i primi anni di attività italiana (Ebay.it è stato inaugurato nel 2001, NdR.).

Dopo le indagini su Apple, Google e Amazon ecco un altro caso eclatante di gestione fiscale creativa. In questo caso però sembrerebbe trattarsi di vera e propria evasione, tanto più che l'Agenzia avrebbe richiesto 76 milioni euro per saldare il conto: 21,2 per le tasse e 55,6 milioni per sanzioni e interessi.

Agenzia Entrate

Ovviamente come avviene sempre in questi casi sarà la commissione tributaria di Milano ad avere l'ultima parola sul ricorso presentato da eBay. La sensazione è che ci vorrà del tempo per arrivare al capitolo finale della vicenda. A meno che l'azienda non decida di giocarsi tutto per un immediato compromesso. Resta il fatto che siamo di fronte a un duro colpo per l'immagine, soprattutto considerato i recenti malumori comunitari riguardanti le tecniche di elusione fiscale adottate dai colossi IT statunitensi.

Proprio ieri il Ministro per lo Sviluppo Economico francese, Arnaud Montebourg, ha ribadito in un'intervista andata in onda su France 2 che "verranno avviate procedure di recupero delle imposte nei confronti dei colossi del Web". Insomma, in Francia la scure fiscale sta per colpire, e la proposta di sfruttare la raccolta dati personali per stabilire i livelli di business della attività online potrebbe essere una soluzione applicabile in breve tempo. Sempre che Bruxelles non decida di cogliere la palla al balzo per intervenire con nuove norme speciali.