Il MIT crea l'hypospray di Star Trek per chi ha fifa degli aghi

Finalmente esiste anche nella realtà l'hypospray del dottor McCoy: si potranno fare iniezioni senza sentire dolore e senza aghi grazie al prototipo creato al MIT. In futuro anche una versione evoluta che rileva spessore ed elasticità della pelle per somministrazioni ottimali per ogni paziente.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La siringa hypospray di Star Trek potrebbe presto diventare realtà. Il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha realizzato un nuovo strumento medico che speriamo, in futuro, diventi popolare come le siringhe monouso oggi in circolazione. Medici e infermieri si trasformeranno in moderni dottor McCoy per iniettare farmaci nel corpo umano in modo rapido e pressoché indolore attraversando la barriera della pelle senza bucarla.

Il dottor McCoy e l'hypospray

Il professor Ian Hunter ha spiegato che "è una specie di raggio laser" che inietta i farmaci attraverso la pelle e nel muscolo a una velocità fino a 340 metri al secondo e in meno di un millesimo di secondo, senza causare dolore. Hunter paragona la dimensione del raggio laser alla proboscide di una zanzara, quindi si suppone che non si sentirà nulla durante la somministrazione del medicinale.

Di oggetti simili ne esistono già a dire il vero. Il problema è che si servono di una molla o di un altro sistema meccanico per forzare l'uscita del liquido. Quello che si ottiene è un risultato poco preciso, con un diametro anche parecchie volte superiore a quello dal dispositivo di Hunter, con conseguenze come un forte dolore e un aumento del rischio di infezione.

L'iniettore messo a punto al MIT utilizza un pistone realizzato mediante una bobina di filo avvolto intorno a un magnete. Un chip controlla la dispensazione del farmaco, consentendo un controllo della velocità e della pressione del getto millisecondo per millisecondo. Dopo avere oltrepassato la barriera della pelle l'iniettore rallenta per fornire una precisa quantità di farmaco, esattamente dove necessario. Per questo Hunter spiega che "la grande differenza tra questo dispositivo e gli altri è il grado di precisione. Si è ottenuto un grado di controllo che non era possibile prima".

La seconda differenza è che l'hipospray del MIT è programmabile. Ricordate le numerose scene di Star Trek in cui qualcuno veniva portato nell'infermeria dell'Enterprise urlando da dolore, il dottore iniettava un farmaco con l'hipospray senza ottenere benefici, quindi premeva alcuni pulsanti sulla siringa, ripeteva la somministrazione e il paziente si tranquillizzava? Ecco quello che si potrà fare con la versione realizzata dal MIT. Si potranno modificare l'intensità e la durata dell'iniezione, in modo da dosare i farmaci consentendo ai medici di ottimizzare le iniezioni. In più il dispositivo futuristico può iniettare farmaci in polvere come se fossero liquidi, per i casi in cui è difficoltoso il trasporto delle fiale, molto delicate.

Il nuovo dispositivo

Il nuovo strumento deve essere ancora testato sulle persone, ma i primi esperimenti sugli animali non hanno fatto rilevare disagi evidenti: "le pecore non sembrano essersi accorte che gli si stava praticando un'iniezione". Purtroppo bisognerà aspettare qualche anno prima che l'hypospray del dottor McCoy possa essere impiegato nell'uso comune. Nel frattempo, Hunter e il suo gruppo lavoreranno sul chip integrato, che in futuro sarà combinato con un dispositivo separato che sarà in grado di rilevare lo spessore e l'elasticità della pelle del paziente, in modo che l'iniettore possa regolare di conseguenza velocità e pressione.