Il venture capitalist Paul Graham difende gli NFT

L'eminente venture capitalist americano Paul Graham ritiene che sia sciocco respingere completamente i token non fungibili (NFT) considerandoli truffe poiché ne rimane sconosciuta la loro futura utilità.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Il co-fondatore della società di capitali di rischio statunitense Y Combinator, Paul Graham, ha affermato che "non oserebbe mai" prevedere tutti i possibili usi di tale tecnologia. Lo scorso maggio, Graham ha twittato un token non fungibile, "Save Thousands of Lives", emesso dall'organizzazione no profit Noora Health. Il rinnovato dibattito sulla fattibilità degli NFT arriva dopo che il sostenitore dei giochi indie Itch.io aveva criticato l'ultima moda della criptovaluta come "una truffa", aggiungendo che è utile solo per sfruttare i creatori e gestire il pianeta.

Ha anche lanciato una critica feroce al crescente numero di aziende che supportano token non fungibili, sostenendo che si preoccupano solo del profitto. Come riportato da U.Today, alcune grandi aziende, come Walmart e YouTube, stanno esplorando lo spazio. Allo stesso tempo, la popolare piattaforma di messaggistica e distribuzione digitale Discord si è ritirata dal suo piano di supportare criptovalute e NFT dopo aver affrontato un massiccio contraccolpo da parte degli utenti.

Mentre i critici sostengono che l'utilità degli NFT è limitata alla creazione di schemi piramidali con "brutti JPEG", i potenziali casi d'uso includono giochi, Metaverse, immobili e cartelle cliniche poiché la tecnologia fornisce prove permanenti di proprietà verificabili. La notizia dello smascheramento dei co-fondatori del Bored Ape Yacht Club (BAYC), la collezione di punta NFT, da parte della giornalista di Buzzfeed Kate Notopoulo, ha recentemente scatenato un altro dibattito sull'importanza della responsabilità nel settore in rapida crescita.