Conclusioni

L'etichetta dei Gigahertz è stata sostituita dai model number, e non è finita qui. La prossima generazione di CPU Intel non introdurrà solo nuovi modelli, ma aumenterà anche la difficoltà di decodifica dei model number.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

E' difficile capire il motivo per cui le aziende hanno deciso di utilizzare questi model numbering. Tuttavia, è chiaro che con schemi di categorizzazione sempre più complessi, nessuno a parte i veri appassionati, i giornalisti tecnici e solo un ristretto gruppo di elite dell'industria, saranno in grado di distinguere i vari processori, con le loro caratteristiche e prestazioni.

Gli utenti finali si troveranno davanti a numeri senza senso, e per capirne di più saranno costretti a passare ore ed ore a leggere pagine di documentazione. Questa situazione sarà inevitabile e costringerà sempre più utenti a scegliere solo il marchio Centrino o Viiv, semplicemente perché non sapranno le differenze che ditinguiono sistemi dotati, per esempio, di un Pentium D 930 o un Pentium M T1500. Anche se l'etichetta che accompagna il sistema riporterà i dati tecnici, non credo che lo staff di un classico negozio di computer sarà in grado di guidare l'acquirente verso il prodotto di cui ha realmente bisogno.

Possiamo capire la visione Business di Intel nell'utilizzare piattaforme per cercare di vendre più prodotti. Ma ragazzi, questa non è la strada giusta da seguire. I consumatori non dovrebbero e non possono accettare un'altra serie di model numbering dall'introduzione dei processori Yonah. Dal nostro punto di vista, questa strategia non fa altro che confondere intenzionalmente gli utenti, e l'azienda cerca solo di generalizzare le scelte d'acquisto rendendo i confronti diretti più difficili.

Ci piacerebbe concentrarci sui dettagli per fornirvi una quadro generale della tecnologia a disposizione, ma tutto ciò incrementerebbe solo la difficoltà di comprensione . Spero che la situazione generale possa fare un salto indietro, tornando all'analogia con il settore delle automobili. Immaginate un concessionario che vi propone una BMW serie 3, ma vi svela solo il numero in codice del motore, senza dirvi la cilindrata e i la potenza in cavalli!

Ovviamente, i criticismi sono solo parole sterili se non si cerca di dare dei suggerimenti per sistemare i problemi. Ecco il nostro punto di vista: dov'è la necessità di lanciare sul mercato 14 differenti modelli Celeron? Perché non ridurre il numero totale di processori, così che l'utente possa classificarli? Probabilmente tre o quattro processori per famiglia sono più che sufficienti; uno per il segmento low-cost, uno per il mercato mainstream, e qualche versione premium per il mercato high-end.

Chiamiamoli "Pro" ed "Extreme", per esempio, aggiungendo magari l'anno di produzione; permettiamo a tutti di capirne le specifiche, così da renderne chiaro il posizionamento. Un Pentium D 2005 sarà il processore dual core entry-level per l'anno corrente, "Pro" per il mercato mainstream ed "Extreme" per i più appassionati. Nel 2006 si introdurranno nuove caratteristiche, e anche cambiando il model number sarà ugualmente più semplice riconoscere i modelli.

Seriamente, ragazzi: funziona con le automobili e con i software, perchè non potrebbe essere un approccio anche per i processori?

Siete "Intel Inside"?

Mentre raccimolavo le informazioni sui processori per questo articolo, sono capitato su una pagina del sito web di Intel che mi ha fatto realizzare che ci sono alcuni marchi che non avevo mai sentito nominare: Trademarks and Approved Nouns List.

Se sapete le specifiche di almeno 45 di questi marchi, potete considerarvi esperti dei prodotti Intel...